Parco Sempione (Milano): differenze tra le versioni

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Il Parco Sempione sorge dove un tempo si trovava il parco ducale visconteo chiamato "Barcho" e situato vicino al [[Castello Sforzesco]], esso venne ingrandito e cintato degli Sforza fino a diventare ampio oltre 3 milioni di metri quadri. Il parco era un bosco composto prevalentemente da querce e castagneti e abitato anche da animali esotici introdotti dall'uomo.
 
Con la caduta degli [[Sforza]] e la dominazione spagnola il parco venne abbandonato e {{chiarire|nel 1861 in parte venne destinato all'agricoltura|Affermazione infondata: l'area era agricola già da molto prima!}}, l'area dove attualmente sorge il Parco Sempione invece venne usata come piazza d'armi per i militari che stazionavano vicino al Castello Sforzesco.<ref name=cartelloni>Le informazioni sulla storia del parco sono state prese dai cartelloni informativi presenti nei vari ingressi del parco.</ref> Il castello venne adibito a caserma, con conseguente degrado delle strutture.
 
Durante l'[[età napoleonica]] l'architetto [[Giovanni Antonio Antolini]] progettò la costruzione di un grande complesso edilizio intorno al castello, battezzato "Foro Buonaparte" in onore di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]<ref>[http://www.storiadimilano.it/citta/castello/castello08.jpg Pianta del progetto]</ref>; il progetto non venne mai realizzato, e al suo posto si trasformò la piazza d'armi in un grande prato per usi civici, ornato sul lato nord-orientale dall'[[Arena Civica|Arena]], e sul lato nord-occidentale dall'[[Arco della Pace]], punto d'inizio dell'[[Corso Sempione|asse del Sempione]].
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Diverse le sculture, tra cui il monumento equestre di Napoleone III dello scultore [[Francesco Barzaghi]] e le opere ''Storia della Terra'' di Antonio Paradiso, ''Accumulazione musicale'' di [[Arman|Armand Pierre Fernandez]] e i ''Bagni misteriosi'' di [[Giorgio De Chirico]]. Infine, il Ponte delle Sirenette di Francesco Tettamanzi,<ref>{{cn|Le quattro figure in ghisa sono soprannominate, dai milanesi, ''Le sorelle Ghisini''}}</ref> un tempo sul naviglio in via San Damiano (oggi Visconti di Modrone) e risparmiato in occasione della copertura della [[Cerchia dei navigli|Cerchia]] nel 1930.<ref name=parcoSempione>{{cita web|url=http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/AreeVerdi_ParchieGiardini_Parco%20Sempione&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Category/IT_CAT_Bisogni_01_01/d2aaad80446e0187b8f1bbd36d110d8a/PUBLISHED&categ=IT_CAT_Bisogni_01_01&type=content|titolo=Il Parco Sempione|editore=[http://www.comune.milano.it comune.milano.it]|accesso=10 maggio 2013}}</ref>
 
Nel 1996 l'amministrazione comunale decise di intraprendere un restauro complessivo del parco, del castello e di piazza Sempione, dove è situato l'[[Arco della Pace]]. Il restauro prevedeva una nuova recinzione del parco, il rifacimento delle strade e un restauro botanico e vegetale della flora del parco.<ref name=cartelloni />
 
Negli ultimi anni lo spiazzo tra il Castello Sforzesco e il Parco Sempione (piazza del Cannone) è diventato sede di continui allestimenti di varia natura. Per carnevale ospita un [[luna park]] che, in qualche modo, rappresenta la continuità con la vecchia Fiera di porta Genova, che per anni ha radunato giostre e ''attrazioni'' lungo le sponde della Darsena. Nel gennaio [[2011]], il Parco è stato l'inconsueto scenario di una prova della [[sci di fondo|Coppa del mondo]] di sci di fondo, l'ultima prova ''sprint'' in calendario (individuale e staffetta maschile e femminile), cui hanno preso parte centoquaranta atleti.<ref>{{cita web|url=http://www.inmilano.com/eventi/coppa-mondo-sci-di-fondo-milano|titolo=Coppa del mondo di Sci di Fondo|editore=inmilano.com|accesso=17-2-2011}}</ref>