Relazione di equivalenza: differenze tra le versioni
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== Definizione ==
Dati due [[insieme|insiemi]] <math>A</math> e <math>B</math>, il loro [[prodotto cartesiano]] è l'insieme delle [[coppia (matematica)|coppie ordinate]] definito nel modo seguente:<ref>{{Cita|Reed, Simon|Pag. 1|reed}}</ref>
:<math>A\times B :=\{(a,b) : a \in A , b\in B\}
Si definisce [[relazione binaria]] <math>R</math> su un insieme <math>A</math> un sottoinsieme di <math>A \times A</math>. Due elementi <math>x</math> e <math>y</math> sono messi in relazione da <math>R</math> se:
:<math>(x,y) \in R
ed in tal caso si scrive <math>xRy</math>.
Una relazione di equivalenza <math>\sim</math> (che si legge "equivalente a", procedendo da sinistra verso destra) è una
:<math>x \sim x \quad \forall x \in A</math>
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[[Immagine:Set partition.svg|thumb|200px|Il risultato di un'operazione di partizione su un insieme: da ciò deriva il nome "quoziente" e la scrittura, che ricordano entrambi la [[Divisione (matematica)|divisione]]]]
* Se
*
* I [[numeri razionali]] possono essere costruiti come l'insieme delle classi di equivalenza di coppie pari di interi <math>(
*: <math>(
: la classe di equivalenza a cui appartiene <math>(
* Qualunque [[funzione (matematica)|funzione]]
* Dato un [[gruppo (matematica)|gruppo]]
** Ogni gruppo può essere partizionato in classi di equivalenza dette [[classe di coniugio|classi di coniugazione]]
* La classe di [[omotopia]] di una [[funzione continua]]
* Nell'[[elaborazione dei linguaggi naturali]], una classe di equivalenza è un insieme di tutti i riferimenti a una singola persona, luogo, cosa, o evento, sia reale che concettuale. Ad esempio, nella frase "gli azionisti di GE voteranno un successore per l'uscente CEO della società Jack Welch", ''GE'' e ''la società'' sono sinonimi, e quindi costituiscono una classe di equivalenza. Ci sono classi di equivalenza separate per ''azionisti di GE'' e ''Jack Welch''
== Relazioni di equivalenza e partizioni ==
Ogni elemento
# per ogni elemento
# per ogni elemento
cioè, ogni elemento di
In definitiva, ogni elemento di
Viceversa, si mostra che ad ogni partizione dell'insieme
: <math>a \sim b \Leftrightarrow \exists P \in S \, \mbox{t.c.} \, a, b \in P </math>
: È abbastanza ovvio che la relazione è sia riflessiva che simmetrica; per quanto riguarda la transitività, basta tener presente che gli elementi della partizione sono a due a due disgiunti. Pertanto è una relazione di equivalenza; evidentemente essa induce la partizione ''S''.
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y R z => ∃ '''Y''' ∈ '''F''' tale che {y,z} ⊆ '''Y'''
ma
{x,y}⊆ X, {y,z}⊆ Z , {x, z} ⊆ X dove abbiamo dimostrato che X=Y.
Line 109 ⟶ 110:
Pertanto '''R''' = '''R'''f. -->
}}
== Invarianti di classe ==
Ogni [[Teoria|teoria matematica]] comprende determinate proprietà e relazioni. Data una certa relazione di equivalenza, proprietà e relazioni che non distinguono tra di loro gli oggetti appartenenti ad una medesima classe di equivalenza prendono il nome di ''invarianti di classe''. Il perché di tale denominazione è evidente: si tratta infatti di strutture [[Invarianza (matematica)|invarianti]] rispetto alla relazione di equivalenza o partizione adottata. In simboli, una proprietà
In un apparato formale costituito unicamente da invarianti di classe, oggetti equivalenti possono a tutti gli effetti essere identificati tra di loro e in un certo senso confusi con la relativa classe di equivalenza. Questo permette di trattare elementi equivalenti come fosse uno solo, prescindendo cioè da dettagli che non interessano, dato che da un punto di vista logico essi risultano indistinguibili.
Nel caso in cui un insieme ha qualche struttura addizionale preservata dalla relazione (ad esempio [[Algebra|algebrica]]: si veda a proposito la voce "[[relazione di congruenza]]"), il relativo quoziente diventa un oggetto dello stesso tipo in modo naturale; la [[funzione (matematica)|funzione]] che manda
L'espressione "a meno di" inserita in un contesto matematico presuppone l'esistenza di un'equivalenza, e sta a indicare che i membri di una stessa classe vengono considerati una sola entità nella trattazione, a meno appunto di differenze che in quella sede non interessano; solo quelle tra classi di oggetti (che vengono trattati come singoli elementi) sono rilevanti. Ad esempio, in [[geometria proiettiva]] dire che un punto determina univocamente un set di [[coordinate omogenee]] "a meno di proporzionalità", vuol dire che tale punto individua un'intera classe di coordinate che differiscono solo per un coefficiente proporzionale, e che ogni membro di quella classe è ugualmente valido per descrivere il punto. Soprattutto in [[aritmetica modulare]], ma anche in altri settori, è spesso usato il termine "modulo" come sinonimo del precedente: un esempio potrebbe essere la frase «3 ''modulo'' 2», che sta a indicare tutti i naturali che differiscono da 3 per un multiplo di 2 (essenzialmente tutti i numeri dispari), oppure «la classe dei [[Cammino (topologia)|cammini]] a valori in <math>X</math> ''modulo'' l'[[omotopia]]».
=== Esempio di applicazione ===
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==Bibliografia==
* {{en}}{{cita libro | cognome= Reed | nome= Michael |coautori= Barry Simon | titolo= Methods of Modern Mathematical Physics, Vol. 1: Functional Analysis| editore= Academic press inc.|ed = riveduta| città= San Diego, California| anno= 1980|ed=2|id= ISBN 0125850506|cid =reed }}
== Voci correlate ==
* [[Gruppo quoziente]]▼
* [[Anello quoziente]]
▲* [[Gruppo quoziente]]
* [[Prodotto cartesiano]]
* [[Relazione binaria]]
* [[Relazione riflessiva]]
* [[Relazione simmetrica]]
* [[Relazione transitiva]]
* [[Spazio vettoriale quoziente]]
* [[Topologia quoziente]]
{{Portale|matematica}}
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