Psicoanalisi: differenze tra le versioni

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Sigmund Freud, nel suo iniziale lavoro con [[Joseph Breuer]] su pazienti isteriche, adottò nel trattamento ipnotico il metodo [[catarsi|catartico]]. Insieme al collega e amico, Freud dimostrò che i sintomi dell'isteria avevano un preciso significato psicologico<ref>[[Sigmund Freud]], [[Josef Breuer]], Studi sull'Isteria [1895], in ''[[Opere di Sigmund Freud]]'', Torino, [[Bollati Boringhieri]], 2003, vol 1, ISBN 978-88-339-0471-9.</ref>: mentre fino ad allora si supponeva fossero dati da una degenerazione del sistema nervoso.
 
Il metodo catartico consisteva nel riportare la mente del paziente, posto sotto [[ipnosi]], allo stato in cui si trovava quando i sintomi si erano manifestati la prima volta. L'evento risultava sempre collegato ad un'esperienza passata che era stata particolarmente traumatica per il paziente. Nel rivivere l'episodio, il forte impatto emotivo represso nella mente del paziente "usciva fuori" e i sintomi scomparivano. Ciò non avveniva senza una viva espressione dell'intenso contenuto emotivo collegato all'esperienza traumatizzante. Spesso all'episodio traumatico iniziale risultavano collegati altri episodi successivi della vita del paziente, ognuno dei quali aveva portato un suo contributo alla definizione dei sintomi presentati dal paziente stesso al momento della cura.