Agronomia: differenze tra le versioni

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[[File:Cropscientist.jpg|thumb|left|Un agronomo statunitense al lavoro nei campi, fine del [[XX secolo]].]]
Ma a partire dall'ottocentoOttocento come evidenzia Antonio Saltini<ref>Storia delle Scienze Agrarie 1989 vol III p.1</ref> nasce un nuovo concetto delle scienze agronomiche, caratterizzato dal sottolineare i legami molteplici con le altre scienze, in particolare la chimica, la fisiologia vegetale, la biologia, che anch'esse vedono in quel periodo un fiorire rigoglioso. In un'epoca in cui la comunità scientifica occidentale appare particolarmente coesa, anche gli agronomi che hanno enucleato i principi dell'agricoltura moderna hanno operato, nella storia delle conoscenze e delle tecnologie, a fianco degli scienziati inglesi, tedeschi, francesi e italiani che hanno creato la chimica moderna, la fisica, la medicina, la genetica moderne. L'egemonia politica ed economica della civiltà occidentale, durata molti decenni, ha fatto in modo che il proprio modello agronomico ''occidentale'' si imponesse per quello che riguarda le produzioni agricole di tutto il mondo marginalizzando l'apporto delle altre culture.<ref>Antonio Saltini (prefazione di Geymonat) ''Storia delle scienze agrarie'' in 7 volumi </ref> Un modello economico alternativo è stato poi proposto da [[Amartya Sen]]e da [[Vandana Shiva]].
 
== Storia dell'agronomia ==