Malformazione artero-venosa: differenze tra le versioni

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I sintomi e segni clinici dipendono dalla localizzazione dell'anomalia, più dell' 80% si mostra asintomatico<ref>{{en}}[http://www.ninds.nih.gov/disorders/avms/detail_avms.htm#102083052 Istituto nazionale dei disordini neurologici]</ref>
 
Sebbene la lesione sia presente dalla nascita, l’inizio dei sintomi si ha generalmente tra il 10° e il 30° anno di età  occasionalmente è ritardato fino a 50 o più anni. La prima manifestazione clinica, nella metà circa dei pazienti, è un’ emorragiaun’emorragia subaracnoidea. La prima emorragia può essere letale, ma in oltre il 90% dei casi l’emorragia si arresta e il paziente sopravvive  la probabilità di una emorragia è di circa il 4%/anno (in dieci anni quindi la probabilità di sanguinamento è del 40% )  nel 30% dei pazienti, la prima e unica manifestazione è costituita da una crisi epilettica, nel 20% da cefalea. La crisi epilettica può fra l’altro essere spiegata da microsanguinamenti con stravaso di metaemoglobina notoriamente epilettogena. Le MAV giganti possono provocare un deficit neurologico lentamente progressivo, a causa della compressione di strutture adiacenti da parte della massa vascolare in espansione e della derivazione di sangue in canali vascolari molto dilatati (furto intracerebrale) con ipoperfusione del tessuto normale circostante. Infatti una MAV indipendentemente dalla emorragia può dare deficit neurologici perché la MAV che è un sistema a bassa pressione si comporta come una spugna. In altre parole il sangue preferisce prendere la via della MAV anziché la via dei capillari che vanno a nutrire il tessuto circostante. Progressivamente si instaurerà una ischemia cerebrale che nelle aeree critiche può avere come conseguenza un deficit neurologico.
 
Frequentemente, una o entrambe le carotidi evidenziano pulsazioni insolitamente intense nel tratto cervicale. Un soffio sistolico percepito sulle carotidi cervicali o sul processo mastoideo, oppure sui globi oculari di un giovane adulto è un segno quasi patognomonico di MAV. Il 95% delle MAV è evidenziato da una TAC cranica con mezzo di contrasto l’angiografia cerebrale fornisce la diagnosi di certezza e mostra MAV con diametro maggiore di 5 mm.