Sturmtiger: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 62:
=== Sviluppo ===
L'idea di un semovente da impiegare esclusivamente nella demolizione delle fortificazioni si fece strada fra l'[[Oberkommando der Wehrmacht|Oberkommando der Wehrmacht (OKW)]] durante la battaglia di [[Stalingrado]], i cui serratissimi combattimenti casa per casa, stanza per stanza, che spesso si trascinavano per giorni fece sorgere tra gli ufficiali tedeschi l'eufemismo ''Rattenkrieg'', cioè guerra da topi.
Visto il buon successo riscontrato da alcuni cannoni d'assalto realizzati in tutta fretta unendo lo scafo dello [[StuG III]] con un obice corto [[15 cm sIG 33]] da 150 mm (combinazione battezzata [[Sturminfanteriegeschütz 33B|StuG 33B]]) agli ingegneri del Terzo Reich venne ordinato di realizzare veicoli simili ma ancora più protetti e potenti; ne risultarono due modelli: lo [[Brummbär|Sturmpanzer IV ''Brummbar'']], che aveva lo scafo del [[Panzer IV]] con un obice semi-mobile da 150mm e, appunto, lo Sturmtiger, che sfruttava lo scafo del [[Tiger I]], da poco entrato in linea, per creare un mezzo pressoché intoccabile dalle squadre di fanteria che potevano costituirne i probabili avversari in ambiente urbano, e in grado di polverizzare interi isolatiedifici con un solo colpo, rendendo così inutile l'assalto stanza per stanza che tanta usura aveva causato a Stalingrado.
 
=== Impiego operativo ===
Riga 69:
 
== Descrizione tecnica ==
Il cannone da 88 mm, in dotazione all'originale Tiger I, venne sostituito da un lanciarazzi da 380 mm ([[RW 61]]) installato in una casamatta a piastre inclinate che sostituiva la torretta, mentre per il combattimento ravvicinato contro la fanteria nemica, una [[MG34]] era posta alla destra del pezzo. La sovrastruttura era composta da piastre inclinate ad angoli razionali elettrosaldate che gli garantivano una protezione frontale di circa 150 mm e laterale di circa 80 mm. Manteneva lo scafo del Tiger con tutti i suoi difetti legati alla trasmissione ed all'enorme massa, che ora era aumentata notevolmente.
 
== Bibliografia ==