Contea di Pitigliano: differenze tra le versioni

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La '''contea di Pitigliano''' era un antico stato i cui confini rientravano tra la [[Toscana]] meridionale e il [[Lazio]] settentrionale, nella cosiddetta [[Area del Tufo]], a cavallo tra le attuali province di [[provincia di Grosseto|Grosseto]] e [[provincia di Viterbo|Viterbo]]. L'indiscussa "capitale" della [[conte|contea]] era [[Pitigliano]], anche se in alcuni periodi il centro del potere era a [[Sorano]], mentre la località di [[Montevitozzo]] fu acquisita come [[feudo]] e divenne sede di una loro residenza ruraledi campagna, la [[Villa Orsini]].
__TOC__
==Cenni storici==
[[File:Stemma orsini di pitigliano.jpg|miniatura|sinistra|Lo stemma degli Orsini di Pitigliano]]
Lo stato che venne ereditato dagli [[Orsini]] era la [[Conteacontea di Sovana]], feudo della famiglia [[Aldobrandeschi]], che passò nella seconda metà del [[XIV secolo|Trecento]] nelle mani di GuidoRomano Orsini, figlio di RomanoBertoldo eI, disposo unadell'ereditiera delle ultime discendentiAnastasia aldobrandescheAldobrandeschi. Il [[feudo]] era governato attraverso il sistema associativo, tipico delle famiglie baronali romane.<ref>Bruscalupi, p.23</ref>
 
Agli inizi del [[XV secolo|Quattrocento]], a seguito di alcune battaglie contro i [[Siena|Senesisenesi]], gli [[Orsini]] persero molti dei loro territori, ma nel giro di alcuni anni, Bertoldo Orsini (nipote di Guido) riuscì a recuperare [[Pitigliano]], [[Sorano]] ed alcune fortificazioni della zona, mentre venne definitivamente persa [[Sovana]].<ref>Celata, p.50</ref>
 
Il personaggio più rappresentativo di questa linea fu il conte [[Niccolò Orsini]] ([[1442]] – [[1510]]), grande condottiero inizialmente al servizio di [[Jacopo Piccinino]], poi a fianco dei [[Medici (famiglia)|Medici]] contro [[Ferdinando I de' Medici|Ferdinando I]] che aveva appoggiato la [[Congiura dei Pazzi]]. In seguito, partecipò anche alla [[guerra di Ferrara (1482-1484)|Guerra del Sale]] del [[1482]], all'assedio di [[Nola]] del [[1494]] e divenne capitano generale delle forze della Serenissima, distinguendosi nella conquista di [[Cremona]].<ref>Celata, p.45</ref>
{{dx|[[File:Castello di pitigliano.jpg|thumb|destra|Il castello Orsini, a [[Pitigliano]]]]}}
La decadenza della Contea[[contea]] degli [[Orsini]] iniziò con il [[conte]] LudovicoLodovico che fu costretto ad accettare la supremazia della [[Repubblica di Siena]] su [[Pitigliano]].
 
Nel [[1555]] GiovanGian Francesco Orsini (figlio di Ludovico) fece atto di sottomissione al [[Granducato di Toscana]] (atto di [[accomandigia]]) e portò le residenze della famiglia a [[Roma]] e a [[Firenze]].<ref>Corridori, p.31</ref>
 
[[Pitigliano]] venne ceduta definitivamente ai [[Medici (famiglia)|Medici]] nel [[1604]] da Giovanni Antonio Bertoldo, figlio dell'ultimo [[conte]], in cambio del [[marchese|marchesato]] di [[Monte San Savino]]: gli ultimi discendenti degli [[Orsini]] di [[Pitigliano]] si estinsero nel [[1640]] con la morte di Alessandro.<ref>Bruscalupi, p.200</ref>
== Elenco dei conti di Pitigliano (1312-1604)<ref>Bruscalupi, p.152</ref> ==
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