Barriera emato-encefalica: differenze tra le versioni

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==Fisiologia==
Nel resto del corpo al di fuori del cervello, le pareti dei [[capillare|capillari]] sono formate da [[cellule endoteliali]] fenestrate, cioè dotate di piccoli fori chiamati [[fenestrazioni]]. I composti chimici solubili (idrofili) sono in grado di passare attraverso questi passaggi, dal sangue ai tessuti o dai tessuti al sangue. Nel cervello, invece, le cellule endoteliali non presentano fenestrazioni e sono organizzate in maniera molto più fitta e sono unite tra di loro da [[Giunzione cellulare#Giunzioni occludenti|giunzioni occludenti]]. Questo fa sì che la barriera emato-encefalica blocchi il passaggio di tutte le molecole idrofobe e di grosso peso molecolare, eccetto quelle che sonsono capaci di attraversare autonomamente e senza bisogno di fenestrazioni le membrane cellulari: sostanze lipofile come l'[[ossigeno]], il [[diossido di carbonio]], l'[[etanolo]] e gli ormoni [[steroidi]], e quelli che possono entrare per mezzo di specifici mezzi di trasporto (quali gli [[Glucidi|zuccheri]] e alcuni ammino acidi). Sostanze con peso molecolare al di sopra dei 500 [[unità di massa atomica|Dalton]] (500 [[unità di massa atomica]]) generalmente non possono attraversare la barriera emato-encefalica, mentre molecole più piccole spesso possono. Inoltre, le cellule endoteliali metabolizzano alcune molecole per impedire il loro ingresso nel sistema nervoso centrale.
 
Per esempio, la [[Levodopa|L-DOPA]], il precursore della [[dopamina]] è in grado di attraversare la BEE, mentre la [[dopamina]] stessa non può: ciò ha portato alla somministrazione della L-DOPA nei casi di carenza di dopamina (come nella [[malattia di Parkinson]]) al posto della dopamina stessa.