Atenololo: differenze tra le versioni

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== Effetti collaterali ==
In corso di trattamento si sono registrati disturbi gastrointestinali ([[dispepsia]], [[secchezza delle fauci]], [[nausea]], [[diarrea]], [[costipazione]]), epatobiliari (incremento di [[Aspartato transaminasi|AST]] ed [[Alanina transaminasi|ALT]], meno frequentemente [[epatite]] colestatica)<ref name="pmid2773903">{{Cita pubblicazione | cognome = Schwartz | nome = MS. | coautori = MS. Frank; A. Yanoff; R. Morecki | titolo = Atenolol-associated cholestasis. | rivista = Am J Gastroenterol | volume = 84 | numero = 9 | pagine = 1084-6 | mese = Set | anno = 1989 | doi = | id = PMID 2773903 }}</ref><ref name="pmid7603264">{{Cita pubblicazione | cognome = Yusuf | nome = SW. | coautori = RM. Mishra | titolo = Hepatic dysfunction associated with atenolol. | rivista = Lancet | volume = 346 | numero = 8968 | pagine = 192 | mese = Lug | anno = 1995 | doi = | id = PMID 7603264 }}</ref> e a carico dell'apparato cardiovascolare (in particolare [[bradicardia]], [[ipotensione ortostatica]] talvolta associata a [[Sincope (medicina)|sincope]], sensazione di freddo alleintenso estremitàa deglimani e artipiedi).
Nei soggetti affetti da [[insufficienza cardiaca]] il farmaco può peggiorare la funzionalità del [[miocardio]] mentre in quelli affetti da angina di [[Prinzmetal]] può aumentare il numero e la durata delle crisi anginose tramite [[vasocostrizione]] arteriosa coronarica mediata dagli [[alfa recettori]].
Nei pazienti con storia di disturbi della circolazione periferica (ad esempio una [[arteriopatia obliterante periferica]]) atenololo può comportare un peggioramento dei sintomi. La riduzione dell’output cardiaco indotto dal farmaco tende infatti ad aumentare la stimolazione dei [[Recettore (biochimica)|recettori]] alfa adrenergici esasperando la sintomatologia. Può così comparire o peggiorare una preesistente [[sindrome di Raynaud]] o verificarsi una [[claudicatio intermittens]].
In soggetti particolarmente sensibili il β-bloccante può aggravare un [[blocco atrioventricolare]] di 1º grado, a causa dell’effetto negativo sul tempo di conduzione (ovvero dell'effetto bradicardizzante). Il farmaco è invece controindicato nei pazienti con blocco atrioventricolare più severo (grado 2 e 3).
I disturbi a carico del sistema nervoso comprendono affaticamento, [[insonnia]], [[Vertigine (medicina)|vertigini]], [[letargia]], [[confusione mentale]], depressione del tono dell'umore, [[cefalea]], [[allucinazioni]] e incubi notturni.
Altri effetti avversi comprendono l'[[impotenza]], [[malattia di La Peyronie]], positività per gli [[anticorpi antinucleo]] (ANA).