Vivaldo da San Gimignano: differenze tra le versioni

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Bartolo era parroco della chiesa dedicata a San Nicola da Bari a Picchena, abitato distante quattro chilometri da [[Colle Val d'Elsa]], lungo la strada per [[Volterra]].
 
Un giorno di pioggia Bartolo e Vivaldo videro venire loro incontro, nei pressi della chiesa, un vecchio tutto bagnato. Bartolo offrì ospitalità facendolo sedere vicino al fuoco e lavandogli i piedi con riverenza, suscitando l'ammirazione di Vivaldo. Bartolo fece cenno a Vivaldo di preparepreparare anche il letto e di prepararsi ad una notte di preghiera. Durante la notte una voce disse loro che avevano ospitato Cristo: andarono subito a guardare nel letto, trovandolo vuoto.
 
Improvvisamente una mattina Bartolo si risvegliò ammalato di lebbra. Per essere sicuri i due si recarono da un medico a [[San Gimignano]], il quale confermò la patologia. A Bartolo non restò che ritirarsi nel lebbrosario di [[Pieve di Santa Maria (Cèllole)|Cellole]], a pochi chilometri da [[San Gimignano]], sulla strada che conduce a [[Volterra]] e [[Gambassi Terme]]. Vivaldo decise di seguire il suo maestro anche in questo suo ultimo viaggio.