Acidi grassi monoinsaturi: differenze tra le versioni

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==Grassi monoinsaturi nell'alimentazione==
{{vedi anche|Acidi grassi#Acidi grassi monoinsaturi}}
[[Immagine:Olive oil.jpg|right|130pxupright=0.6|thumb|L'olio di oliva è un esempio di olio ad elevato contenuto di grassi monoinsaturi.]]In [[Alimentazione (nutrizione)|campo alimentare]], questi [[Lipidi|grassi]] si trovano in buona quantità nell'[[olio di oliva]] e in tutti gli altri [[olio vegetale|oli]] vegetali (olio di semi vari, di [[soia]], di [[Helianthus annuus|girasole]]). Essi sono considerati grassi "buoni", in quanto favoriscono la sostituzione del [[colesterolo]] LDL presente nel [[sangue]], causa di [[infarto|infarti]] e di ostruzioni vascolari, con colesterolo HDL, che non rappresenta invece una fonte di pericolo per l'[[organismo]]. La [[dieta mediterranea]], conosciuta per i suoi positivi effetti sulla [[salute]], deve questo merito soprattutto all'uso dell'olio di oliva come grasso di uso quotidiano, a differenza di altri tipi di diete che utilizzano grassi saturi di origine [[animale]] (ad esempio quella dell'[[Europa centrale]] e settentrionale).
 
Nello specifico, l'acido grasso monoinsaturo presente nell'olio di oliva, l'[[acido oleico]], si utilizza per misurare l'[[pH|acidità]] del suddetto prodotto da [[cucina]]: per poter essere considerato un olio di alta qualità, il valore dell'acidità deve essere inferiore allo 0,8%, ovvero devono essere presenti meno di 0,8 [[grammo|grammi]] di [[acido]] oleico libero in 100 grammi totali d'olio.