Gomorra e dintorni: differenze tra le versioni
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In questo contesto difficile e spietato, fatalmente prevale, senza mezzi termini, la legge del più forte: un giorno, un gruppo di sbandati, peraltro senza cattive intenzioni, viene sorpreso dalla comunità di Anderson e massacrato senza pietà. Solo due persone vengono risparmiate, perché potenzialmente utili per la comunità: Alice Nemerov, un'ex-infermiera, e Jeremiah Orville, che nella sua esistenza precedente all'invasione delle Piante svolgeva la professione di ingegnere minerario.
Orville, che viene torturato per essere indotto a rivelare il suo passato, nella strage perde la sua
Ma la rinnovata disponibilità di cibo, la mancanza di obiettivi, la vita condotta prevalentemente al buio, minano la struttura della comunità e creano i presupposti per una piccola insurrezione, nella quale alcuni rimangono uccisi. Inoltre i pericoli non sono finiti: gli esseri umani non sono i soli occupanti del frutto delle Piante; i topi rappresentano un'insidia continua e il vecchio Anderson, che è stato morsicato, si ammala gravemente. Ridotto in fin di vita, chiede a Neil di radunare tutti: ha intenzione di passare lo scettro del comando del gruppo, che oramai conta solo ventiquattro persone, a Orville anziché al proprio primogenito. E qui, dopo aver allontanato
L'inverno è finito; la primavera fa sgorgare, impetuoso, un fiume di linfa nei vasi capillari delle Piante; è giunto il tempo del raccolto. Gli invasori sconosciuti raccolgono i frutti attraverso immani sistemi aspiranti, che causano a loro volta altre vittime. Dopodiché danno fuoco a tutto: la Terra è ricoperta da una coltre nera di cenere, che fa sperare che il tempo delle Piante sia finito. Sei superstiti emergono dal sottosuolo; custodiscono gli ultimi residui del frutto, sottratti ai ''«padroni del raccolto»''. Sperano così di sopravvivere fino all'estate. Ma, ancora una volta, il mondo si ricopre di un tappeto verde; in poche settimane le piantine divengono Piante, la Terra si riveste della foresta non più aliena, nell'attesa di un nuovo raccolto. I superstiti non hanno più speranze, progetti; aspettano solo la fine della giornata. La [[profezia di Geremia]] sembra dar forma alla scena finale:
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