Forza di van der Waals: differenze tra le versioni

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[[File:Argon dimer potential.png|thumb|250px|Entità delle forze di van der Waals al variare della distanza intermolecolare, secondo il [[Potenziale di Lennard-Jones|modello di Lennard-Jones]].]]
 
In [[chimica]], le '''forze di van der Waals''', chiamate così in onore dello studioso [[Johannes Diderik van der Waals]] che ne formula la legge nel [[1873]]<ref>http://www.lescienze.it/news/2013/07/09/news/misura_diretta_van_der_waals_qubit_porta_logica-1731851/ Quanto è forte van der Waals, Le Scienze</ref>, sono forze attrattive o repulsive tra molecole. Il termine ''forza di van de Waals'' include tre tipi diversi di interazione intermolecolari:<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/V06597.html IUPAC Gold Book, "van der Waals forces"]</ref>
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== La forza di van der Waals in natura ==
[[File:Gecko Leaftail 1.jpg|thumb|250px|I gechi riescono a stare su superfici verticali e appesi su superfici orizzontali grazie alle forze di van der Waals]]
 
Alla forza di van der Waals si attribuisce l'abilità del [[geco]] di camminare su superfici lisce senza l'uso di secrezioni adesive (le estremità delle sue zampe sono ricoperte da milioni di peli che moltiplicano le deboli forze elettromagnetiche di interazione con la superficie).<ref>Kellar Autumn; Metin Sitti; Yiching A. Liang; Anne M. Peattie; Wendy R. Hansen; Simon Sponberg; Thomas W. Kenny; Ronald Fearing; Jacob N. Israelachvili; Robert J. Full. "Evidence for van der Waals adhesion in gecko setae". ''Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA'' '''2002''', ''99'', 12252-12256</ref>