Isabella II di Spagna: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== I primi anni ===
[[Image:Isabel II, niña, Vicente López.JPG|thumb|left|150pxupright=0.7|La regina Isabella II a nove anni in un ritratto di [[Vicente López]].]]
Isabella nacque a [[Madrid]] nel [[1830]], figlia primogenita del re [[Ferdinando VII di Spagna]] e della sua quarta moglie e nipote, [[Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie]]. Suo padre era stato precedentemente sposato altre tre volte, ma nessuna delle sue mogli aveva dato alla luce prole abile a succedergli e pertanto quando Isabella nacque molte furono le speranze proiettate sulla piccola principessa. Per sostenere la posizione della propria casata a scapito delle continue ingerenze al trono del fratello (l'infante [[Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna|Carlo Maria Isidoro]]), Ferdinando VII promulgò nel [[1830]] una prammatica sanzione. Questa legge riprendeva un testo approvato già dalle [[Cortes]] nel [[1789]] che modificava il sistema tradizionale di successione al trono in Spagna, permettendo quindi a Isabella di succedere al padre dopo la sua morte in mancanza di altri eredi maschi (Isabella aveva una sola altra sorella, l'infanta Luisa Ferdinanda nata nel 1832).<ref>Aronson, p.20</ref>
 
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=== Matrimonio ===
[[File:Acuarela 97.JPG|thumb|right|''Los Borbones en pelota'', dipinto satirico pornografico sulla prima notte di nozze della regina Isabella II.]]
Quando la regina compì sedici anni, si aprì per lei il momento di cercare marito e molte delle potenze europee cercarono di attirare la loro attenzione su un trono rilevante come quello spagnolo che, per quanto fortemente depotenziato rispetto al passato, giocava ancora un ruolo di tutto rispetto nella politica delle Grandi Nazioni. All'interno della stessa Spagna, i carlisti più moderati proposero quale partito [[Carlo Luigi di Borbone-Spagna]], conte di Montemolìn, figlio di Carlo Maria Isidoro, ma questi venne scartato dai liberali per i suoi eccessivi legami con l'odiato fratello di Ferdinando VII. Il generale [[Ramón María Narváez]] propose [[Francesco di Borbone-Due Sicilie]], conte di Trapani, che però ebbe il veto dei progressisti. La principessa Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie, propose alla figlia invece il principe [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]], zio della regina Vittoria, mentre il re [[Luigi Filippo di Francia]] propose uno dei suoi figli, [[Enrico d'Orléans (1822-1897)|Enrico, duca d'Aumale]], o [[Antonio d'Orléans (1824-1890)|Antonio, duca di Montpensier]]. Entrambe queste ultime proposte non trovarono accoglimento nel complesso panorama politico spagnolo, ma la Francia riuscì a spuntarla almeno su un punto, ovvero che il figlio secondogenito di Luigi Filippo sposasse l'infanta Luisa Ferdinanda, sorella di Isabella II.<ref>Aronson, p 35</ref>
 
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=== Regno ===
[[File:5 Centimos de Escudo à l'effigie de la reine Isabelle II.jpg|thumb|Isabella II di Spagna ]]
[[Image:Queen Isabella II of Spain by Franz Xavier Winterhalter, 1852.jpg|thumb|left|250px|La regina Isabella II con la figlia [[Isabella di Borbone-Spagna|Isabella]] in un ritratto di [[Franz Xavier Winterhalter]] del [[1852]].]]
Isabella II regnò durante un periodo di transizione in [[Spagna]] in cui la [[monarchia]] perse potere nei confronti del [[Parlamento]]. Inoltre, sempre in questo momento storico, molte delle [[colonie]] spagnole che rimanevano nel [[Sud America]] ottennero l'indipendenza. La regina interferì con l'influenza politica della nazione e divenne impopolare tra i politici, servendosi spesso di un'élite religiosa che la circondava e ne condizionava le scelte (tra i suoi consiglieri spiccavano il suo confessore, padre [[Antonio Maria Claret]], Padre Fulgencio, confessore di suo marito, e Sor Patrocinio, influente monaca). Molte volte, vari membri del governo cercarono di conquistarsi più potere manipolandola. Il suo regno fu tacciato dell'aggettivo "infame", dal momento che spesso dovette chiedere aiuto a vari presidenti degli [[Stati Uniti d'America]] in situazioni di necessità. Anche nel campo della lotta per le libertà democratiche, il regno di Isabella II fu un vero fallimento con la distorsione dello stato e la corruzione elettorale.<ref>Comellas, p.56</ref>
 
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Nel [[1834]], quando Isabella II era da poco salita al trono, la marina militare spagnola praticamente non esisteva tanto era stata provata nel corso delle guerre napoleoniche, al punto da disporre unicamente di tre navi inutilizzabili, cinque vecchie fregate e 20 imbarcazioni ausiliarie. Nel [[1820]] già Ferdinando VII aveva pensato di rimpolpare la marina con l'aggiunta di alcuni battelli a vapore che in quegli anni andavano sviluppandosi, ma l'operazione non ebbe il successo sperato e la Spagna si trovò ancora una volta in fase di stallo. Fu col regno di Isabella II e grazie al ministro della marina, [[Mariano Roca de Togores e Carrasco]] (al ministero dal [[1848]] al [[1851]] e nuovamente dal [[1853]] al [[1855]]), che venne riportato in piena funzione l'antico arsenale spagnolo e riprese a pieno ritmo la produzione di navi da guerra.
[[Image:La red de ferrocarriles.svg|thumb|right|350pxupright=1.6|L'espansione della rete ferroviaria spagnola sotto il regno di Isabella II]]
Il varo nel [[1860]] di una legge per l'aumento delle forze navali, permise al governo spagnolo di aggiungere alcuni piroscafi e otto fregate (''Tetuan'', ''Almansa'', ''Girona'', ''Numancia'', ''Victoria'', ''Saragozza'', ''Salamanca'' e ''Sagunto''), oltre a tre incrociatori moderni (''Fernando el Católico'', ''Sánchez Barcaiztegui'' e ''Jorge Juan'').<ref>Drago, p.58</ref>
 
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===Gli anni dell'esilio===
[[Image:Isabella II of Spain in exile.jpg|thumb|left|200px|La regina Isabella in esilio a Parigi]]
[[File:Tomba isabella II di spagna.jpg|miniatura|destra|Sarcofago di Isabella II, all'[[El Escorial|Escorial]], sotto quello del padre [[Ferdinando VII]]]]
Dopo il trionfo della [[Rivoluzione spagnola del 1868|rivoluzione conosciuta col nome di "La Gloriosa"]], Isabella II andò in esilio in [[Francia]] nel [[1868]] e da lì [[Abdicazione|abdicò]] in favore di suo figlio [[Alfonso XII di Spagna|Alfonso XII]] il 25 giugno del [[1870]]. La regina si pose sotto la protezione dell'imperatore [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] e poi della [[Repubblica Francese]].
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== Discendenza ==
[[Image:Isabella II and Consort.png|thumb|right|200px|Isabella II col marito Francesco d'Assisi di Borbone]]
La coppia reale ebbe dodici figli, alcuni dei quali nacquero morti a causa di aborti spontanei della regina:
* Ferdinando (1850);