Gaston de Foix-Nemours: differenze tra le versioni
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=== "La folgore d'Italia" ===
Assicurata la Lombardia, il Foix mosse verso sud dove l'esercito ispano-pontificio posto sotto il comando del [[Raimondo de Cardona (generale)|Viceré di Napoli Raimondo di Cardona]] aveva riconquistato tutte le terre del [[Ducato di Ferrara]] oltre il [[Po]]. L'armata radunata a [[Imola]] contava un migliaio di uomini d'arme spagnoli, 800 ginetti, 8.000 fanti e numerose artiglierie, più un nutrito seguito di baroni e signorie del [[Regno di Napoli]] al seguito del [[Raimondo de Cardona (generale)|viceré]]; a questi si aggiungevano 800 uomini d'arme, 800 cavalleggeri e 8.000 fanti forniti dal [[Papa Giulio II|papa]] e guidati da [[Fabrizio I Colonna|Fabrizio Colonna]] e [[Marcantonio I Colonna|Marcantonio Colonna]], poiché il generale [[Prospero Colonna (condottiero)|Prospero Colonna]], sdegnato di dover servire sottoposto al [[Raimondo de Cardona (generale)|Cadorna]], si disse indisponibile a guidare l'esercito. Con queste forze il [[Raimondo de Cardona (generale)|vicerè]] decise d'assedire
==== Assedio di Brescia ====
La mattina del 18 febbraio 1512 Gaston de Foix scelse 400 uomini d'arme appiedati e 6.000 tra guasconi e [[lanzichenecchi]]
Conquistata la città il Foix acconsentì al saccheggio che fu particolare cruento, molti bresciani furono passati a fil di spada. [[Andrea Gritti]] fu imprigionato, Luigi Avogaro e i figli Pietro e Francesco vennero pubblicamente suppliziati mentre la città veniva volutamente abbandonata alle razzie dei soldati.
Della celerità straordinaria della campagna del Foix dice il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]]:
''"Fu celebrato per queste cose per tutta la cristianità con somma gloria il nome Fois, che con la ferocia e la celerità sua avesse, in tempo di quindici dì, costretto l'esercito ecclesiastico e spagnolo a partirsi dalle mura di Bologna, rotta alla campagna Giampaolo Baglioni con parte delle genti de' viniziani, recuperata Brescia con tanta strage de' soldati e del popolo; di maniera che per universale giudicio si confermava, non avere, già parecchi secoli, veduta in Italia nelle opere militari una cosa somigliante."''
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