Relazioni diplomatiche sino-romane: differenze tra le versioni

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[[File:East-Hem 200ad.jpg|400pxupright=1.8|thumb|right|l'[[Impero romano]] e l'[[Dinastia Han|Impero Han]]]]
Le '''relazioni diplomatiche tra mondo romano e cinese''' iniziarono in modo indiretto con l'apertura della cosiddetta [[Via della seta]] nel [[II secolo a.C.]] La [[Cina]] e l'[[Impero Romano]] si avvicinarono progressivamente prima con l'[[ambasciata]] di [[Zhang Quian]] nel [[130 a.C.]] e le spedizioni militari della Cina verso l'[[Asia Centrale]] fino al tentativo del generale [[Ban Chao]] di inviare una delegazione a Roma attorno all'anno [[100]]. Antichi storici cinesi registrarono alcune ambasciate romane in Cina; la prima che si ricordi risale all'[[imperatore]] romano [[Marco Aurelio]] e arrivò in Cina nell'anno [[166]].
 
== Sviluppo della "Via della seta" ==
[[File:RomanandHanEmpiresAD1.png|400pxupright=1.8|thumb|right|l'[[Impero romano]] (in rosso) e l'[[Dinastia Han|Impero Han]] (in giallo)]]
 
Il primo grande passo nell'apertura della [[Via della seta]], unione dell'Estremo Oriente con l'Occidente, venne dall'espansione dell'impero di [[Alessandro Magno]] verso l'Asia Centrale fino alla [[Valle di Fergana]] ai confini dell'attuale regione cinese dello [[Xinjiang]]. Alessandro nel [[329 a.C.]] fondò un insediamento greco nella città di Alexandria Eskate (Alessandria più lontana), attualmente Khujand o Leninabad nel [[Tagikistan]]. I greci rimasero in Asia per i successivi tre secoli; prima con il domino dei [[Seleucidi]] e dopo con il crearsi del [[Regno greco-battriano]]. L'espansione greca continuò verso oriente, specialmente durante il regno di [[Eutidemo I]] (fra il [[230 a.C.]] e il [[200 a.C.]]) che estese il controllo greco fino alla [[Sogdiana]] e ci sono indicazioni che possano aver inviato spedizioni fino a [[Kashgar]] nel [[Turkestan]] cinese creando i primi contatti fra Cina e mondo occidentale attorno al [[200 a.C.]] Lo storico greco [[Strabone]] scrive che ''estesero il loro impero lontano fino ai [[Seri]] e ai Frini'' (Strabone, ''Geografia'', 11.11.1)
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== L'ambasciata di Zhang Qian ==
 
[[File:Zhang Qian.jpg|Zhang Qian|right|thumb|350pxupright=1.6|Il viaggio verso ovest di Zhang Qian. Caverne di Mogao]]
 
La tappa successiva avvenne intorno al [[130 a.C.]] con le ambasciate della dinastia [[Han]] verso l'Asia Centrale, a seguito dei rapporti dell'ambasciatore [[Zhang Qian]] (che originariamente - e inutilmente - era stato inviato a stipulare un'alleanza con gli [[Yuezhi]] contro gli [[Xiongnu]]). L'imperatore cinese [[Wudi]] era interessato allo sviluppo delle relazioni commerciali con le sofisticate civiltà urbane della [[Valle di Fergana|Ferghana]], della [[Battriana]] e della [[Partia]]". ''Il Figlio del Cielo, nell'udire tutto questo, così ragionò: "Ferghana ([[Dayuan]]) e le terre di Battriana ([[Da Xia|Daxia]]) e di Partia (Anxi) sono grandi stati, pieni di cose rare, le loro popolazioni abitano case ben ferme e sono occupate in attività in qualche modo identiche a quelle del popolo cinese, ma hanno eserciti deboli e tengono in gran conto i ricchi prodotti della Cina''" (''Hou Hanshu'' [Storia degli Han posteriori]).
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== Seta cinese nell'Impero Romano ==
 
[[File:HanHorse.jpg|left|thumb|250px|Testa di cavallo - Dinastia Han I - [[II secolo a.C.]] ]]
 
Presto si sviluppò un intenso commercio con l'impero romano, confermato dall'infatuazione dei romani per la seta cinese che dal I secolo arrivava a Roma attraverso i Parti, anche se i romani credevano che la seta fosse ottenuta dalle piante:
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Parecchi romani probabilmente viaggiarono fino all'Estremo Oriente con navi romane, indiane o cinesi. La prima ambasciata romana in Cina fu registrata nel [[166]], sessant'anni dopo le spedizioni del generale Ban Chao. L'ambasciata giunse all'imperatore cinese Huan da parte di "Antun" ([[Antonino Pio]]), re di Da Quin (Roma)", probabilmente [[Marco Aurelio]], tuttavia oggi si tende a identificare Antun in un mercante privato di nome Marco Aurelio Antonino, probabilmente originario di Palmira.<ref>Antonino Pio era morto nel [[161]] mentre l'ambasciata potrebbe essere stata in viaggio; la confusione poteva essere accresciuta dal fatto che Marco Aurelio, per rispetto, prese anche i nomi del predecessore.</ref>
 
[[File:PtolemyWorldMap.jpg|left|thumb|480pxupright=2.2|Mappa del mondo di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]], ricostruita nel XVI secolo da "Geografia" di Tolomeo -circa [[150]]. Si notano la Cina (Sinae) e l'[[Aurea Chersonesus]] ([[Indocina]]) a destra di uno smisurato [[Sri Lanka]] ([[Taprobane]])]].
 
La missione arrivò da sud, probabilmente seguendo la via marina, ed entrò in Cina alla frontiera del [[Jinan]] ([[Tonkino]]). Portava in dono corni di rinoceronte, avorio, carapaci di tartarughe, probabilmente acquistati nel sud dell'Asia. Nello stesso periodo, e forse proprio per mezzo di questa ambasceria, i cinesi ottennero un trattato di [[astronomia]] dall'Impero romano.