Rodolfo II d'Asburgo: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
 
[[File:Archdukerudolf.jpg|thumb|left|200px|Il giovane [[Arciduca]] Rodolfo d'Asburgo]]
Rodolfo d'Asburgo nacque a Vienna il 18 luglio del 1552: i suoi genitori, l'arciduca Massimiliano (futuro [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]) e [[Maria di Spagna]], erano cugini poiché figli rispettivamente dei fratelli [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I]] e [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Ciò significa che Rodolfo era due volte bisnipote di [[Giovanna di Aragona e Castiglia|Giovanna la Pazza]]: questa singolare ascendenza contribuì significativamente al diffondersi della sua fama di folle.
 
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=== Un monarca controverso ===
[[File:Wien - Schatzkammer - Crown.png|thumb|left|230px|La corona di Rodolfo II, poi divenuta [[Corona imperiale d'Austria]].]]
Gli storici hanno tradizionalmente indicato nella passione sfrenata di Rodolfo per l’arte e l’occulto la causa della disastrosa politica estera del suo regno.
 
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== La magica Praga di Rodolfo ==
[[File:Arcimboldovertemnus.jpeg|thumb|right|220px|''Ritratto dell'imperatore Rodolfo II'' di [[Giuseppe Arcimboldi]].]]
In ambito letterario, l'atmosfera magica che caratterizza i luoghi e i tempi rodolfini sono stati oggetto della narrazione di autori (tra gli altri) come [[Leo Perutz]] (''Di notte sotto il Ponte di Pietra''), [[Gustav Meyrink]] (''L'Angelo della finestra d'Occidente''), [[John Banville]] (''La notte di Keplero'') e [[Bruce Chatwin]] (''Utz''). Ciascuno di questi autori ha saputo raccontare un aspetto diverso della personalità del monarca, focalizzandosi di volta in volta su uno tra i suoi tanti interessi. Perutz narra del suo amore per la bella moglie del mercante ebreo Mordechai Meisl, e dei suoi rapporti con la comunità ebraica e in particolare con Rabbì Loew (il leggendario creatore del [[Golem]]); Meyrink racconta del suo rapporto con i già citati Dee e Kelly; Banville ce lo mostra interessato ai poteri delle stelle mentre disserta di matematica con [[Johannes Kepler|Keplero]] e [[Tycho Brahe|Brahe]]; Chatwin lo prende a modello in qualità di collezionista esemplare.
Sul personaggio e sulla sua epoca sono stati prodotti anche alcuni saggi: in particolare vanno ricordati ''Rodolfo II d'Asburgo, l'enigma di un imperatore'' di R. J. W. Evans, e ''[[Praga magica]]'' di [[Angelo Maria Ripellino]] (quest'ultima opera tratta solo in parte dell'argomento). Un saggio sulle collezioni imperiali è contenuto in "Tesori dei principi" di Geza Von Absburg.