Cella di Peltier: differenze tra le versioni

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Le celle di Peltier hanno alcuni pesanti limiti che ne penalizzano l'utilizzo.
 
* Il [[Rendimento (termodinamica)|rendimento]] della cella di Peltier è molto basso. Questo significa che: l'[[energia elettrica]] in ingresso è molto maggiore dell'[[energia termica]] prelevata dal lato freddo, o, in altre parole che, l'[[Efficienza energetica|efficienza]] è scarsa. Questo comporta che la quantità di calore dissipata dalla cella è molto maggiore di quella asportabile dalla stessa dal lato freddo o che, nell'uso inverso, solo una piccola frazione dell'energia termica che passa nella cella viene effettivamente trasformata in energia elettrica. Questo limita l'uso della cella di Peltier ad applicazioni la cui potenza sia molto ridotta.
 
* Dal momento che la cella è attraversata da un flusso di calore tra i due lati, per massimizzare la differenza di temperatura rispetto all'ambiente del lato freddo e per evitare che il lato caldo raggiunga temperature dannose per la cella stessa (solitamente attorno ai 75 °C) è necessario asportare il calore generato tramite [[Dissipatore (elettronica)|dissipatori]], [[radiatore|radiatori]] o [[heat pipe|heat pipes]], che in genere hanno dimensioni e pesi superiori di diversi ordini di grandezza rispetto alle celle stesse. Questo comporta che le dimensioni di un sistema termico basato su celle di Peltier dipenda principalmente dal sistema di raffreddamento della stessa.