Vostok 1: differenze tra le versioni

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== Preparazione ==
[[File:Vostok spacecraft diagram.png|right|thumb|250px|Struttura della Vostok 1]]
Prima che l'Unione Sovietica potesse svolgere la prima missione nello spazio equipaggiata da un essere umano vennero eseguiti diversi voli di prova e di collaudo della capsula Vostok: alcuni furono completamente privi di equipaggio, oppure portarono nello spazio cagnolini, ratti, topi o manichini di cosmonauti (chiamati ''Space Dummies''), cioè bambole della dimensione e del peso di un uomo.
* Il 15 maggio [[1960]] venne lanciata una capsula semplificata Vostok priva di equipaggio (una Vostok 1P, ''prostjeschij'': italiano ''semplice'') ufficialmente denominata Korabl 1 (nel mondo occidentale erroneamente chiamato [[Sputnik 4]]) su di una traiettoria d'orbita terrestre. Il lancio riuscì a perfezione ma la capsula non rientrò in atmosfera come previsto. Solo 2 anni e 113 giorni più tardi si spegnerà man mano durante il suo rientro ''naturale''.
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Anche se Gagarin era un esperto pilota, il volo si svolse completamente pilotato automaticamente da terra. Solo in caso di situazione di pericolo, Gagarin avrebbe potuto intervenire direttamente per avviare e tentare un atterraggio d'emergenza.
[[File:Vostokpanel.JPG|right|thumb|250px|Pannello di controllo della Vostok 1]]
 
Dopo aver eseguito un'orbita terrestre completa, i retrorazzi frenanti si accesero come previsto. Se ciò non fosse avvenuto, Vostok 1 sarebbe rientrato in atmosfera in maniera ''naturale'' entro 10 giorni a causa della forza d'attrito presente sulla traiettoria d'orbita scelta, eventualità che non fu mai sottovalutata durante la fase di progettazione: tutte le provviste presenti a bordo, sia di alimentari come e in particolar modo le riserve d'ossigeno e di energia, erano state calcolate e inserite per garantire una sopravvivenza del cosmonauta per dieci giorni nel caso in cui il predetto inconveniente si fosse effettivamente verificato.
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== Importanza ==
<!--[[Immagine:Yuri Gagarin - The Huntsville Times.jpg|thumb|left|Prima pagina di un giornale americano dopo il lancio della Vostok 1]]-->
[[File:Gagarin's capsule in Moscow Cosmonautics museum.jpg|left|thumb|280pxupright=1.3|La capsula che ospitò Gagarin]]
 
Il 12 aprile 1961 marcò l'inizio di un'era totalmente nuova dell'esplorazione umana in generale. Prima di quella data, infatti, per l'uomo era ormai possibile raggiungere qualsiasi punto sulla superficie nostro pianeta; la libertà di movimento nella "terza dimensione", invece, era ancora ristretta su pochi chilometri, sia in aria sia negli abissi degli oceani o nell'esplorazione di caverne sotterranee.