Carlo Fontana: differenze tra le versioni

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Architetto di buona capacità e di sicuro mestiere, Fontana divenne in seguito il genio ispiratore di tutto lo sviluppo costruttivo della Roma tra fine del [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]], caratterizzata, più che da grandi innovazioni, da una sorta di classicheggiante eclettismo che riuniva, stornandole dagli elementi più rivoluzionari, le maniere dei tre "grandi" del Seicento, Bernini, [[Borromini]] e Pietro da Cortona. Fontana fu anche un ottimo promotore dei propri progetti, che presentò sempre corredati da stampe e volumi illustrativi, come il celebre e monumentale ''Tempio Vaticano'' ([[1694]]), un compendio illustrato della storia della [[Basilica di San Pietro]] in cui era compreso il progetto per il terzo braccio a chiusura della [[Piazza San Pietro|piazza berniniana]] e per l'abbattimento dell'asse di case che costituiva la "spina" del quartiere medievale di Borgo per aprire un vasto viale di accesso alla basilica, antesignano dell'attuale, moderna [[Via della Conciliazione]].
 
Vanno riconosciute a Carlo Fontana anche indubbie qualità didattiche: nella sua bottega si formarono alcuni tra i maggiori architetti dell'intero panorama del [[XVIII secolo]], sia [[italia]]ni sia [[europa|europei]], come [[Alessandro Specchi]], [[Nicola Michetti]], [[Giovanni Battista Vaccarini]], [[James Gibbs]], [[Johann Bernhard Fischer von Erlach]], [[Johann Lucas von Hildebrandt]], [[Matthaus Daniel Poppelmann|MatthausMatthäus Daniel Pöppelmann]] e soprattutto [[Filippo Juvarra]].
 
== Opere ==