Miklós Jancsó: differenze tra le versioni

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Dal matrimonio con Katalin Wowesznyi, sua moglie dal [[1949]], nascono Nyika (Miklós Jancsó Jr., [[1952]]) e Babus (Katalin Jancsó, [[1955]]). Nel periodo di incertezza politica della [[destalinizzazione]], la [[Rivoluzione ungherese del 1956|rivolta antisovietica]] nel paese e l'ascesa al potere di [[Imre Nagy]] portano alla proposta di una fuoriuscita dell'Ungheria dal [[Patto di Varsavia]] e a una riduzione del ruolo ideologico e politico del [[Partito Ungherese dei Lavoratori]]. Nell'autunno dello stesso anno la rivolta guidata da Nagy sarà sconfitta dall'intervento militare dell'[[Armata Rossa]]. In questo difficile clima politico e culturale nasce il cosiddetto "Nuovo cinema ungherese", di cui Miklós Jancsó sarà uno degli esponenti più autorevoli.
 
Il primo [[lungometraggio]], ''Le campane sono partite per Roma'' (''A harangok Rómába mentek'', [[1958]]), è ambientato nell'aprile [[1945]] e termina con la liberazione del paese dalle forze armate [[naziste]] da parte dell'[[Armata Rossa]]. Dopo il divorzio da Katalin Wowesznyi, sposa la regista [[Márta Mészáros]] nel [[1958]]. Nel [[1959]] conosce l'autore e sceneggiatore Gyula Hernádi, che collaborerà con lui fino alla sua morte nel [[2005]]. Il film successivo, ''Sciogliere e legare'' (''Oldás és kötes'', [[1963]]), mette in scena il dilemma esistenziale di un intellettuale e rivela l'influenza di [[Michelangelo Antonioni]]. ''Il mio cammino'' (''Igy jöttem'', [[1964]]), storia dell'amicizia tra un ungherese e un russo alla fine della guerra, segna un primo avvicinamento ai temi dei film maggiori.
 
===Gli anni sessanta===