Arcadia (poesia): differenze tra le versioni

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[[Image:Cole Thomas The Course of Empire The Arcadian or Pastoral State 1836.jpg|thumb|right|350pxupright=1.6|''The Arcadian or Pastoral State'' di [[Thomas Cole]], 1834.]]
L''''Arcadia''' (in [[Lingua greca|greco]]: ''{{polytonic|Ἀρκαδία}}'') è una [[Arcadia|regione antica]] della [[Grecia]] che nel corso della [[storia della letteratura]] è stata vista come un ''mondo idilliaco''. Si presenta infatti come una regione montuosa, disabitata per via della sua [[topografia]]: prevalentemente occupata da [[pastore|pastori]], ha assunto nella [[poesia]] e nella [[mitologia]] i connotati di ''sogno idilliaco'', in cui non era necessario lavorare la terra per sostenersi, perché la [[natura]] provvedeva già a donare all'[[uomo]] il necessario per vivere.
 
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=== Il Rinascimento: l'Arcadia in Europa ===
[[File:Eakins, Thomas (1844 - 1916) - Arcadia - ca. 1883.jpg|left|200px|thumb|[[Thomas Eakins]], "Arcadia"]]
Gli scrittori [[Rinascimento|rinascimentali]] [[Europa|europei]] infatti rivisitarono spesso questo [[tema]], che divenne ben presto simbolo di un luogo [[Idillio|idilliaco]]. Importanti autori che si rifecero a questa tradizione furono per esempio [[Garcilaso de la Vega]], in [[Spagna]] o [[Torquato Tasso]], in [[Italia]], nella sua favola pastorale ''[[Aminta (Tasso)|Aminta]]''.