Pietro Fregoso (1412-1459): differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Pietro Fregoso
|immagine = Pietro di Campofregoso - grosso 1450-1458.jpg
|didascalia = Grosso di Pietro II Fregoso tra il [[1450]] e il [[1458]]
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Con la caduta del dogato del Fregoso (dicembre 1442) ad opera degli [[Adorno (famiglia)|Adorno]], dovette nuovamente allontanarsi da Genova trovando rifugio presso la corte viscontea a [[Milano]]. Dal duca Filippo Maria Visconti ricevette l'investitura feudale su [[Novi Ligure|Novi]], oltre che la riconferma del precedente feudo acquisito di Gavi. E da feudatario oltre i confini genovesi mise in atto una vera e propria guerra di pirateria contro lo stato genovese governato dagli Adorno ai danni, oltre che di Genova, in diverse occasioni pure contro i traffici commerciali del re [[Carlo VII di Francia]]. Solamente con la nomina a doge del cugino [[Giano I Fregoso]] (30 gennaio [[1447]]) ritornò nel capoluogo ligure dove assunse la carica di capitano generale della repubblica, la seconda per importanza nell'ordinamento dello stato.
Durante il dogato del cugino fu coinvolto in prima persona nelle fasi concitate che si susseguirono dopo la morte del duca Filippo Maria Visconti in quanto ancora possessore di quelle terre dell'[[Oltregiogo]] in mano ai Milanesi che ardentemente il cugino Giano I Fregoso desiderava definitivamente sottomettere sotto la repubblica. E Pietro
E per la positiva missione appenninica fu ancora Pietro
E fu proprio il cugino Lodovico ad essere nominato dal consiglio elettore quale successore di suo fratello Giano I nel dicembre [[1448]], una scelta che possibilmente e concretamente avrebbe potuto anche premiare lo stesso Pietro
=== Il dogato ===
Il mandato di Pietro
Tra le prime difficoltà del dogato vi fu la delicata questione del [[Marchesato di Finale]] che conquistato militarmente dalla Repubblica di Genova qualche mese prima, a causa dell'intervento del re di Francia che venne in soccorso dell'ex marchese Giovanni Del Carretto, fu costretto a scendere a patti e restituire il piccolo territorio finalese alla signoria carrettesca con il trattato del 7 agosto [[1451]]. Nell'inverno dello stesso anno per la costante minaccia di [[Alfonso V d'Aragona]] - ora alleato della [[Repubblica di Venezia]] - il doge Fregoso instaurò con le signorie di [[Milano]] e di [[Firenze]] una lega difensiva contro quest'ultimo.
Assicurata e solidarizzata un'alleanza per la protezione della repubblica genovese, Pietro
Come fece nel [[1437]] lo zio doge [[Tomaso Fregoso]], pure Pietro
Se sconquassati e pericolanti furono gli avvenimenti bellici in oriente e nelle colonie genovesi, non migliore fu invece la situazione in Terraferma e a Genova in particolare con il riprendere delle eterne lotte tra i fuoriusciti Adorno, [[Spinola]] e Fieschi contro il dogato. Con una popolazione genovese allarmata per la notizia del sequestro della nave di Oberto Squarciafico (4 luglio 1453) ad opera della marina catalana e che quindi, nonostante gli sforzi militari, ancora spadroneggiava nelle rotte commerciali genovesi, con maggior stupore e preoccupazione fu accolta dal popolo la notizia della caduta di Costantinopoli e di Pera in mano turca. Persa l'importante colonia, che gli storici segnaleranno come uno degli eventi più nefasti del suo lungo dogato, il doge Pietro
Per far fronte ad un nuovo attacco armato della marineria genovese ai danni di Alfonso V d'Aragona, il doge dovette scendere a patti con molte personalità pure nemiche per congiungere gli sforzi; tra questi Gian Filippo Fieschi, conte di [[Lavagna (Italia)|Lavagna]], che dopo un trattato di pace il 1º gennaio 1454 ottenne da Pietro
Il resto del mandato proseguì con una gestione sempre più difficile del governo e con una Genova sempre assediata dalle navi catalane e soprattutto dilaniata dalle guerre interne. La situazione si strascinò fino al febbraio [[1458]] quando, isolato e stretto, Pietro
Durante il suo dogato viene ricordato inoltre per aver coniato, forse per la prima volta, dodici monete in [[argento]] con la raffigurazione incisa del monogramma di [[Gesù]] - [[Monogramma di Cristo|JHS]] - esprimendo, come sostengono gli storici, il proprio credo religioso [[cattolico]].
=== Gli ultimi anni ===
Avviata dal marzo [[1458]] la "protezione" francese su Genova con la nomina del nuovo governatore [[Giovanni II di Lorena]], Pietro
=== Vita privata ===
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[[Categoria:Dogi della Repubblica di Genova]]
[[Categoria:Fregoso|Pietro
[[Categoria:Persone giustiziate per lapidazione]]
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