MIM-14 Nike Hercules: differenze tra le versioni

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Gli apparati a terra vennero presto migliorati rispetto a quelli dell'[[Nike Ajax|Ajax]], per sfruttare appieno le prestazioni offerte dal nuovo missile: la cosa non è sorprendente se si considera che l'incremento di gittata è di oltre 3 volte, mentre la quota subì un incremento del 50%, per un totale di volume aereo controllato aumentato di almeno 12 volte.
 
[[File:Nike Missle Being Raised On Launcher (1961883).jpg|thumb|300px|rightupright=1.4|Nike Hercules]]
 
Il radar di terra aveva in genere una disposizione a 'T', con una serie di cupole e di antenne allineate contenenti le varie apparecchiature di guida ed un computer di elaborazione dati. Nell'insieme queste attrezzature, come illustrato dai manuali di uso, erano un campionario dell'elettrotecnica 'di punta' degli anni '50.
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Il sistema di ingaggio prevedeva quindi che tutti questi radar si integrassero e dopo che uno o più delle 3 diverse apparecchiature di scoperta (AAR, HIPAR, LOPAR) avesse avvistato il bersaglio, e identificato come nemico tramite l'IFF, vi guidassero contro un missile Hercules alla volta. I dati venivano fusi anche con quelli dei radar di TTR e TRR, che controllavano la quota e la distanza del bersaglio. Quando il missile veniva portato abbastanza vicino al bersaglio, il computer ordinava l'esplosione della testata, trasmessa dall'MTR. Notare bene come la tecnologia fosse all'epoca tutt'altro che compatta; il missile Hercules aveva una 'intelligenza artificiale' pari allo zero assoluto, potendo solo deviare in base agli ordini ricevuti, e questo pur pesando al lancio quasi 5 tonnellate. L'elettronica di bordo era nella parte anteriore del vettore.
 
[[File:MuensterHandorfAirfieldNikeSectionCharlie.jpg|thumb|300pxupright=1.4|left|Una batteria di Nike Hercules tedesca]]
 
A partire dal modello '''B''' era possibile anche una modalità d'ingaggio per le basse quote, con un miglioramento della gittata e maneggevolezza rispetto al normale. Si trattava di lanciare il missile con una modalità speciale per l'accensione del secondo stadio: anziché essere avviato dopo 3/4 secondi dallo sgancio del booster, veniva ritardato a 9 secondi. Questo consentiva di ridurre la velocità e quindi il raggio di virata dell'Hercules. La gittata minima era comunque di 9 km, con una quota minima, in prossimità del sito di lancio, di 6 km. In ogni caso, nonostante l'introduzione del LOPAR le capacità del missile rimasero contro bersagli a bassa quota modeste. Ad alta quota, invece, la distanza stimata a cui era possibile colpire un missile in avvicinamento (di tipo aerolanciato, non balistico) era di 55 km, mentre un bombardiere a 24.000 metri era ingaggiabile a 92 km.
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L'Hercules originale entrò in linea nel [[1958]], quello migliorato 3 anni dopo. Le strutture di lancio erano in genere delle lunghe rampe in acciaio profilato, con depositi sotterranei protetti per i missili di riserva. La maggiore compattezza degli apparati elettronici di nuovo modello consentiva però una certa mobilità. Siccome il missile era dato in carico all'[[US Army]] invece che all'[[USAF]] la cosa venne presa in considerazione e dal [[1961]] si sperimentò un [[lanciamissili]] trainato per dare una certa mobilità all'arma. La colorazione, invece di uno sgargiante bianco e verde acceso, divenne spesso verde scuro di tipo 'Army'. Le dimensioni erano però davvero eccessive per tale compito, e la versione 'campale' venne lasciata decadere, nonostante esistessero le possibilità tecniche di mobilitare l'intera batteria.
 
[[File:2 Nike Hercules Missile..jpg|300pxupright=1.4|thumb|una sezione di lancio di missili Hercules]]
L'Hercules non era solo l'arma antiaerea di maggiore potenza e peso dell'US Army, ma anche l'unica con testata nucleare (opzionale).
 
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Nel [[1972]] infine entrò in servizio l'MIM-14 C, con migliori sistemi elettronici e manovrabilità, verosimilmente anche più efficace a bassa quota.
 
[[File:Nike missile elevator.jpg|300pxupright=1.4|thumb|Le basi di lancio fisse per i Nike comprendevano degli elevatori da depositi sotterranei, quasi fossero stati degli impianti missilistici navali. I magazzini erano realizzati in maniera pesante per resistere anche ad attacchi aerei, sebbene non fossero progettati per reggere attacchi nucleari ravvicinati]]
 
Ma oramai gli Hercules erano in fase di ritiro. L'ultima batteria americana metropolitana venne disattivate nel 1974, in Alaska le batterie rimasero fino alla fine del decennio. In Europa, invece, gli Hercules vennero radiati nel 1984. Nel frattempo entravano in servizio i primi [[MIM-104 Patriot]], ben più moderni e mobili, e con un unico radar multimodale, capace di controllare più ingaggi, anche a bassa quota, simultaneamente.