Lojze Peterle: differenze tra le versioni

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È stato il leader del partito dei [[Cristiano Democratici Sloveni]] dalla fondazione negli anni '80 fino alla fusione con il [[Partito Popolare Sloveno]] nel [[2000]]. Nel [[2000]] fu tra i fondatori del partito [[Nuova Slovenia - Partito Popolare Cristiano|Nuova Slovenia]], nella quale milita tutt'oggi, nonostante alcune aperte polemiche con la sua attuale leadership.
 
Peterle divenne [[Primo ministro|Primo Ministro]] della [[Slovenia]] dopo le elezioni dell'aprile [[1990]] vinte dalla coalizione [[Opposizione Democratica della Slovenia|DEMOS]], creata in opposizione ai comunisti. Nel [[1991]] dichiarò l'indipendenza del suo paese dalla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]]. Rimase Primo Ministro fino alle elezioni del [[1992]], quando si stabilì un nuovo governo guidato da [[Janez Drnovšek]]. In seguito servì come Ministro degli Esteri dal gennaio [[1993]] fino alle sue dimissioni nell'ottobre [[1994]], quando Drnovšek nominò presidente del Parlamento un membro del suo partito ([[Liberaldemocrazia di Slovenia]]), contro i desideri di Peterle che avrebbe preferito un democristiano.
 
I [[Cristiano Democratici Sloveni|Cristiano-democratici]] rimasero nella coalizione, ma soffrirono di numerose divisioni. Nel [[1996]] Peterle chiese le dimissioni del Ministro degli Esteri [[Zoran Thaler]], che a suo parere non faceva abbastanza per incoraggiare le relazioni con l'[[Italia]].