Paramine: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Paramine_schema.jpg|thumbnail|Schema di utilizzo dei paramine per dragaggio protettivo]]
Nella [[Seconda guerra mondiale]] i '''paramine''' erano congegni utilizzati per il [[Dragamine|dragaggio]] protettivo a difesa delle [[nave|navi]] che percorrevano zone di [[mare]] presumibilmente [[mina navale|minate]]. <br>
 
I paramine erano tubi metallici vuoti al loro interno, a forma di [[siluro]], muniti di alette e piani deviatori che, durante il moto della nave trainante, li mantenevano in posizione immersa a circa 35 metri di distanza dalle fiancate della nave stessa (vedi schema). <br>
 
I paramine erano posizionati a [[poppa]] della nave (solitamente un [[cacciatorpediniere]] o una [[torpediniera]]), uno per lato, e in posizione di sgombro erano fissati a due appositi sostegni o gruette (vedi foto).
 
Durante l'utilizzo erano invece assicurati alla [[prora]] mediante un cavo, lungo il quale erano disposte delle cesoie in grado di tagliare il cavo di [[ormeggio]] delle [[mina_navale|mine]], facendole quindi venire a galla dove potevano essere facilmente distrutte a colpi di mitragliatrice o di fucile. <br>
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Durante l'utilizzo erano invece assicurati alla [[prora]] mediante un cavo, lungo il quale erano disposte delle cesoie in grado di tagliare il cavo di [[ormeggio]] delle [[mina_navale|mine]], facendole quindi venire a galla dove potevano essere facilmente distrutte a colpi di mitragliatrice o di fucile. <br>
Quando i paramine vengono trainati da navi veloci, che precedono una forza navale per assicurare un corridoio di sicurezza libero da mine, si parla di "dragaggio in corsa".<br>
 
Quando i paramine vengono trainati da navi veloci, che precedono una forza navale per assicurare un corridoio di sicurezza libero da mine, si parla di "dragaggio in corsa".<br>
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Particolarmente delicate e impegnative per il Comandante erano le manovre di accostata durante il dragaggio, in quanto vi era il rischio di incrociare i cavi di traino con conseguente blocco del dragaggio a scapito della sicurezza della forza navale, in particolare durante le operazioni di dragaggio in corsa a protezione delle formazioni da battaglia.<br>
 
Particolarmente delicate e impegnative per il Comandante erano le manovre di accostata durante il dragaggio, in quanto vi era il rischio di incrociare i cavi di traino con conseguente blocco del dragaggio a scapito della sicurezza della forza navale, in particolare durante le operazioni di dragaggio in corsa a protezione delle formazioni da battaglia.<br>
 
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