Eva mitocondriale: differenze tra le versioni

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Altri antenati comuni più recenti hanno probabilmente contribuito con diversi geni che risiedono nel DNA nucleare lineare. Per esempio, alcuni potrebbero aver contribuito con un gene che specifica una delle sottounità dell'RNA nei [[ribosoma|ribosomi]]. Comunque, poiché la [[riproduzione sessuata]] combina il DNA nucleare dei cromosomi forniti dai due genitori, un antenato comune ''più recente'' di Eva resta difficile da identificare con i mezzi attuali.
 
Diversi aspetti del dibattito disciplinare sono esposti nel notevole saggio di Bryan Sykes, "Le sette figlie di Eva. Le comuni origini genetiche dell'umanità", Saggi Mondadori, (2003,) in cui -, sulla base dello studio del [[mtDNA]] -, si propone, per la popolazione europea "indigena", la discendenza da sole sette donne vissute tra 10.000 e 45.000 anni fa.
 
==Nella finzione==
*Il romanzo e film horror giapponese ''[[Parasite Eve]] ''(da cui derivano film, videogame e manga) usa la teoria dell'Eva mitocondriale come base per una storia in cui uno scienziato fa risorgere la moglie tramite la rigenerazione delle sue cellule epatiche, con effetti disastrosi.
*Nel manga ''[[Elfen Lied]]'', di Lynn Okamoto, viene trattata questa teoria ponendo la protagonista, Lucy, come l'Eva mitocondriale di una nuova specie di esseri umani, i Diclonius.
*Il racconto ''[[Eva mitocondriale (racconto)|Eva mitocondriale]]'' di [[Greg Egan]] tratta anch'esso di questo tema.
*La serie televisiva ''[[Battlestar Galactica (serie televisiva)|Battlestar Galactica]]'' ipotizza l'inizio della razza umana da un'Eva mitocondriale, figlia di un uomo appartenente a una più antica razza umana, evolutasi sul pianeta Caprica, e di una donna, Cylone, ossia una forma di vita organica artificiale con sinapsi di silicio. Il personaggio in questione ha il nome di Hera Aghaton.
 
==Note==