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|didascalia=''Tapirus indicus''
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}}
 
Il '''tapiro dalla gualdrappa''' o '''tapiro della Malesia''' o '''tapiro asiatico''' (''Tapirus indicus'' <span style="font-variant: small-caps">[[Anselme Gaëtan Desmarest|Desmarest]], [[1819]]</span>) è un [[mammalia|mammifero]] [[Perissodactyla|perissodattilo]] della famiglia dei [[tapiridae]] diffuso nelle foreste del [[Sud-est asiatico]].
 
== Descrizione ==
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== Distribuzione e habitat ==
[[File:Tapirus indicus.jpg|left|thumb|Un tapiro intento ad esplorare il terreno]]
''T. indicus'' è la più grande tra le quattro specie esistenti di [[tapiro]] e l'unica a vivere in [[Asia]]. Il nome scientifico della specie può trarre in inganno per quel che riguarda il suo areale: questo tapiro, infatti, non vive in [[India]] bensì in quelle che un tempo erano le [[Indie orientali]]. Un tempo il suo areale includeva la [[Cambogia]], l'[[Indonesia]], il [[Laos]], la [[Malesia]], la [[Birmania]], la [[Thailandia]] e il [[Vietnam]]. Tuttavia il numero di esemplari negli ultimi anni si è drasticamente ridotto e ora, come tutti i tapiri, è in via di estinzione.<ref name=IUCN/> Grazie alla loro taglia i tapiri dalla gualdrappa hanno pochi predatori naturali, e persino i rapporti di attacchi da parte delle tigri sono pochi.<ref name=Status/> La più grave minaccia all'incolumità di questo animale è l'attività umana, inclusa la deforestazione per fare spazio alle piantagioni, gli allagamenti causati dalla costruzione di dighe per alimentare centrali idroelettriche e il commercio illegale. In Thailandia, per esempio, la vendita di un piccolo di tapiro può fruttare anche 5.500 dollari americani.<ref name=Status/>
 
In aree come Sumatra, dove la maggior parte della popolazione è [[musulmano|musulmana]], i tapiri vengono raramente cacciati come fonte di cibo, a causa della loro somiglianza con i maiali, ma in altre regioni sono cacciati per sport o uccisi accidentalmente se scambiati con altri animali. Lo status di animale protetto riconosciuto al tapiro in Thailandia, Malesia e Indonesia per tentare di frenarne l'uccisione da parte dei cacciatori, ha avuto un effetto limitato nell'aumentarne o mantenerne stabile la popolazione perché non si è presa in considerazione la perdita di habitat.