I quattro libri dell'architettura: differenze tra le versioni

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'''''I quattro libri dell'architettura''''' sono un [[Trattato (opera)|trattato]] in quattro [[tomo|tomi]] pubblicato nel [[1570]] dall'[[architettura|architetto]] [[Rinascimento|rinascimentale]] [[Andrea Palladio]] ([[1508]]-[[1580]]), che ispirò lo stile detto "«[[palladianesimo]]"». Secondo Howard Burns essi rappresentano "«la più preziosa pubblicazione illustrata di [[architettura]] che si sia avuta fino a quel momento»."<ref>[http://www.cisapalladio.org/cisa/doc/bio_i.php Palladio - Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio :::<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Palladio iniziò a scrivere il trattato a soli 22 anni e lo arricchì poi con le proprie opere. La prima edizione de ''I quattro libri dell'architettura'' vide la luce a [[Venezia]] nel 1570. Seguono varie edizioni e rifacimenti posteriori, oltre a traduzioni in [[lingua francese|francese]], [[lingua olandese|olandese]] e [[lingua inglese|inglese]].
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==Contenuti dei ''Quattro libri ''==
Il trattato è suddiviso in quattro libri che trattano argomenti diversi:
* '''Primo libro''': tratta la scelta dei materiali, le tecniche costruttive, le forme degli [[Ordine architettonico|ordini architettonici]] di tipo [[Tuscanico]], [[Dorico]], [[Ionico]], [[Corinzio]] e [[Ordine composito]] in tutte le loro parti (basamenti, colonne, architravi, arcate, capitelli, trabeazioni), illustrati in una serie di tavole ed infine gli altri elementi edilizi (soffitti a volta, pavimenti, porte e finestre, camini, coperture e scale)
* '''Secondo libro''': riporta una serie di progetti architettonici di Andrea palladio, di cui 9 palazzi signorili di città, 22 ville signorili (di cui 13 completate secondo il progetto, 5 realizzate in parte e 4 incompiute) ed una serie di progetti palladiani di costruzioni non realizzate. Le raffigurazioni delle tavole talvolta si discostano dall'edificio costruito in quanto risentono di un processo di idealizzazione e adeguamento al maturo linguaggio del maestro.
* '''Terzo libro''': descrive la maniera di costruire le [[strada|strade]] rettilinea lastricate in pietra, i [[ponte|ponti]] in legno ed in pietra con nuomerosi progetti palladiani, le [[piazze]] antiche realizzate dai greci e dai latini ed infine le [[basilica|basiliche]] fra cui la basilica progettata da [[Vitruvio]] a Fano e l'importante [[Basilica Palladiana]] di Vicenza.
* '''Quarto libro''': contiene i [[rilievo|rilievi]] di 26 edifici romani antichi fra cui 18 templi a pianta rettangolare dei fori repubblicano e imperiale di Roma antica, Napoli, Spoleto, Assisi, Pola e Nimes, una basilica romana a pianta rettangolare, 7 templi o Basiliche a pianta centrale a Roma e dintorni.
 
Nei ''Quattro libri'' sono indicate regole sistematiche per il costruire ed esempi di progetti, cosa che all'epoca non era usuale. Anziché modelli da copiare, le tipologie architettoniche assumono la fisionomia di schemi compositivi dove poter esercitare infinite varianti. L'inconfondibile stile della [[ville palladiane|villa palladiana]] si basa sull'applicazione di dettagli ad un sistema strutturale costruito in [[laterizio]], in [[pietra]] e in [[legno]]. Palladio presentò due canoni cui attenersi nelle costruzioni: regole di progettazione basate sull'aspetto e regole per l'edificazione basate sulla logica della costruzione della [[villa]].