Benvenuto Cellini (opera): differenze tra le versioni

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Storia
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== Storia ==
Una prima versione di quest'opera in due atti, fu composta fra il [[1834]] e il [[1838]]. Il soggetto del ''Benvenuto Cellini'' fu suggerito a Berlioz dal poeta [[Alfred de Vigny]] che nel [[1834]] gli fece conoscere li passi dell'autobiografia dell' [[Benvenuto Cellini|artista italiano]], nei passi in cuiquali si parla della fusione del ''[[Perseo con la testa di Medusa|Perseo]]''. Dapprima Berlioz e i librettisti idearonoprogettarono unaun'opera composizionein musica nello stile dell'[[opéra-comique]].; Lama la composizione del ''Benvenuto Cellini'' procedette con lentezza e la prima stesura, in quattro atti e nello stile dell'[[opéra-comique]], ossia con i dialoghi parlati, fu rifiutata dal ''[[Théâtre national de l'Opéra-Comique]]''. L'opera fu accettata dal direttore dell'[[Académie royale de musique]] di [[Parigi]] (attualmente [[Opéra Le Peletier]]) a condizione che fosse privacon i recitativi musicali, in luogo dei dialoghi parlati, e che gli atti fossero ridotti da quattro a a due. La prima avvenne al teatro [[Académie royale de musique]]di [[Parigi]], il [[10 settembre]] [[1838]] con la direzione di [[François Habeneck]], ema fu un insuccesso. Gli interpreti della prima parigina erano i seguenti:
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Successivamente l'opera fu profondamente rimaneggiata dall'autore e rappresentata all'Hoftheater di [[Weimar]] il [[20 marzo]] [[1852]], ancora in due atti. Dopo alcune rappresentazioni, [[Franz Liszt]] convinse Berlioz ad apportare ancora qualche modifica e si ebbe un'edizione in tre atti che lo stesso Berlioz presentò l'anno successivo a [[Londra]], ma nuovamente con scarso successo. L'opera fu rappresentata ancora una volta a Weimar nel [[1856]]; lo stesso anno fu stampata la partitura di quest'ultima edizione in [[Germania]]<ref>{{Cita pubblicazione
|titolo = A New Look at the Weimar Versions of Berlioz's ''Benvenuto Cellini'' |autore = Thomasin K. La May |rivista = The Musical Quarterly |volume = LXV |numero = 4 |anno = 1979 |pp = 559–572 |lingua = inglese |doi = 10.1093/mq/LXV.4.559 | url=http://mq.oxfordjournals.org/cgi/reprint/LXV/4/559 }}</ref> e nel 1863 fu stampata in Francia nella versione per canto e pianoforte<ref>Paris: Choudens, n.d. (ca. 1886). Plate A.C. 6870; reprint: New York: Edwin F. Kalmus, n.d. (dopo il 1933). Catalog 513</ref>.
 
Non esiste tuttavia un'edizione definitiva poiché Berlioz vi tornò sopra molte volte, accettando anche i rimaneggiamenti altrui, in particolare di [[Franz Liszt|Liszt]]<ref>Claudio Casini, ''Op. cit.''</ref>. Nel 1996 fu pubblicata da Bärenreiter Verlag l'edizione critica dell'opera, a cura di Hugh Macdonald, come parte del New Edition di Berlioz<ref>{{Cita pubblicazione |titolo = Review of Hector Berlioz, ''Benvenuto Cellini'' (New Edition, Bärenreiter) and Vocal score based on urtext of the New Edition |autore = Louise Goldberg |rivista = Notes |volume = 56 |numero = 4 |anno = 2000 |mese = June |pp = 1032–1036 |lingua = inglese |url = http://www.jstor.org/discover/10.2307/899879?uid=3738296&uid=2&uid=4&sid=21103866178753 }}</ref>.
 
== Costumi ==