Dialetto bolognese: differenze tra le versioni

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== Sottovarianti locali ==
Il dialetto bolognese presenta una varietà piuttosto ricca di forme vernacolari all'interno della sua area di diffusione. La [[Dialetto bolognese cittadino|variante cittadina]] (definita anche intramuraria da [[Daniele Vitali (glottologo)|Daniele Vitali]]<ref name="RID">{{cita |Canepari, Vitali; RID }}:<br />Va sùbito chiarito che cosa s'intende per "dialetto bolognese": si tratta dell'insieme di dialetti affini usati nella provincia di Bologna, senza però coincidere coi confini amministrativi [...].<br />In questo lavoro, le varianti rustiche e montane sono state considerate principalmente per illustrare le differenze rispetto al bolognese cittadino, a sua volta distinguibile in "intramurario" e "extramurario", secondo una linea di confine che passava lungo le mura, abbattute agl'inizi del '900 e sostituite dai viali di circonvallazione. Le diverse pronunce extramurarie iniziavano, dunque, a sentirsi subito fuori del centro storico, e erano usate in piccoli insediamenti privi di continuità col nucleo cittadino (ma ad esso gradualmente conglobati [...]); in fondo, tali parlate si possono già definire "rustiche" e, come queste, sono più conservative rispetto al bolognese intramurario.<br />A sua volta, l'intramurario presentava differenze da un borgo all'altro [...] .<br />{{cita |Canepari;Vitali: RID |p.119-164}}</ref>) è l'unica ad essere stata oggetto di studi linguistici e lessicografici approfonditi ed è anche quella che gode di una letteratura più vasta. All'interno dell'area di diffusione del bolognese possiamo tuttavia distinguere (sempre nella classificazione del Vitali) sei sottovarianti principali che, pur presentando unitarietà a livello grammaticale, differiscono per tratti fonetici e lessicali:
*[[Dialetto bolognese cittadino]]
*[[Dialetti bolognesi montani medi]]
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{{quote|... l detto altrove dell’incontrastabilmente maggior numero di suoni nelle lingue settentrionali che nelle nostre, causa, in parte della lor mala ortografia, per la scarsezza dell’alfabeto latino da loro adottato; è applicabile ai dialetti dell’Italia superiore, perciò difficilissimo ancora a bene scriversi.|[[Leopardi]], [[Zibaldone]], [[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4516|Volume VII, 4516]] }}
 
Il sistema fonetico bolognese è assai più ricco dell´italiano standard, sia per le vocali che per le consonanti. Si utilizzerà in questa pagina la Ortografia Lessicografica Moderna, elaborata da [[Daniele Vitali (glottologo)|Daniele Vitali]] e Luciano Canepari ("Pronuncia e grafia del bolognese", in Rivista Italiana di Dialettologia<ref>{{cita |Canepari, Vitali: name="RID" |p.119-164}}</ref>) ed oggi divenuta la grafia ufficiale bolognese.
 
==Vocali==