Bathory (gruppo musicale): differenze tra le versioni
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La svolta si completa con il successivo ''[[Hammerheart]]'' ([[1990]]), primo vero album [[Viking metal]], dove la furia [[thrash]] degli esordi viene accorpata con atmosfere epiche ed evocative, accantonando il [[satanismo]] degli esordi con testi che si riferiscono ai [[vichinghi]] e alla [[mitologia norrena]]. Il pubblico e la critica apprezzarono molto e i giornalisti del settore, in seguito, coniarono il termine [[Viking metal|viking]] per definire questo nuovo [[sottogenere]]. Dal disco fu estratto il singolo ''[[One Rode to Asa Bay]]'', l'unico dell'intera carriera dei Bathory, e fu anche girato un video musicale.
Con il successivo ''[[Twilight of the Gods]]'' ([[1991]]) la band prosegue lo sviluppo del nuovo genere, aggiungendovi nuovi elementi ed estendendo considerevolmente la schiera dei
Nel [[1994]] esce ''[[Requiem (Bathory)|Requiem]]'', album controverso poiché i Bathory non smettono di innovare dedicandosi al [[thrash metal]]. Quest'ulteriore cambio di genere non incontra i gusti dei fan che invocano al contrario un ritorno alle sonorità più classiche. Il successivo ''[[Octagon]]'', uscito nel [[1995]] per la [[Black Mark Records]], mentiene uno stile simile a quello dell'album precedente, ricevendo scarso successo da parte di critica e pubblico.
Nel [[1996]] [[Quorthon]] decide di accontentare le richieste dei
Nel [[1998]] viene il disco tributo ''[[In Conspiracy with Satan: A Tribute to Bathory]]'', che raccoglie cover di canzoni dei Bathory, realizzate da band della scena [[black metal|black]] e [[death metal]] scandinava come [[Emperor (gruppo musicale)|Emperor]], [[Dark Funeral]] e [[Marduk]].
I Bathory tornano sulle scene nel [[2001]], a cinque anni di distanza, con l'album ''[[Destroyer of Worlds]]'', che presenta un connubio tra canzoni viking metal, sullo stile di quelle presenti in ''[[Hammerheart]]'' e ''[[Twilight of the Gods]]'', e altre dalle sonorità thrash metal, più simili a quelle contenute in [[Requiem (Bathory)|Requiem]] e [[Octagon]]. Nonostante l'intento di Quorthon di cercare di avvicinare all'album sia i
Vengono quindi pubblicati ''[[Nordland I]]'' e ''[[Nordland II]]'', rispettivamente nel [[2002]] e nel [[2003]], che segneranno il ritorno alle sonorità epiche del viking e verranno molto apprezzati da critica e
Nel giugno [[2006]], la [[Black Mark Records]] ha rilasciato la [[compilation|raccolta]] ''[[In Memory of Quorthon]]'', contenente 3 CD con le migliori canzoni dei Bathory e della discografia solista di Quorthon, un libretto di 176 pagine, il [[DVD]] della versione senza tagli del video di ''[[One Rode to Asa Bay]]'', un'intervista al musicista svedese e vari filmati promo inediti.
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