Pittura romana: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Roman fresco Villa dei Misteri Pompeii 001.jpg|thumb|200px|Affresco dalla [[Villa dei Misteri]]]]
[[Immagine:Menade.jpg|thumb|200px|''Menade'', da Ercolano]]
La '''pittura romana''' è molto fondamentale per i Romani e peruna delle scuole pittoriche che meglio si sono tramandate, nella generale rovina della [[pittura antica]]. I romani assimilarono in larga parte dall'altissima civiltà pittorica greca, imitandone i modelli e le tecniche e creando innumerevoli copie che, come è successo per la scultura, spesso ci permettono di conoscere con una certa approssimazione gli originali.
 
La straordinaria conoscenza della pittura romana è dovuta soprattutto alle uniche condizioni di preservazione delle città vesuviane di [[scavi archeologici di Pompei|Pompei]], [[scavi archeologici di Ercolano|Ercolano]] e [[scavi archeologici di Stabia|Stabia]], dove sono stati ritrovati enormi quantitativi di pitture, soprattutto affreschi parietali. Le pitture pompeiane sono databili tra il [[II secolo a.C.]] e la data dell'eruzione, il [[79]] d.C.