Decennalia: differenze tra le versioni

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[[File:RéplicaMissoriumTeodosioMNAR.JPG|thumb|250px|[[Missorio di Teodosio]], donativo imperiale in occasione dei ''decennalia'' (o ''quindecennalia'') di [[Teodosio I]]]]
I '''''decennalia''''' erano una celebrazione di dieci anni di regno di un [[imperatore romano]], originatasi durante il regno di [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]]. I '''''vicennalia''''' si celebravano invece dopo 20 anni di regno, come però capitò solo a pochi imperatori (tra cui ricordiamo [[Augusto]], [[Tiberio]], [[Traiano]], [[Adriano (imperatore romano)|Adriano]], [[Antonino Pio]], [[Marco Aurelio]], [[Diocleziano]], [[Costantino I]], [[Costanzo II]]).
 
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In seguito gli [[imperatori romani]] – tra cui [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]],<ref>Cassio Dione, [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/58*.html#24 lviii.24.1].</ref> [[Valeriano]],<ref>''Historia Augusta - I due Gallieni'', [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Historia_Augusta/Gallieni_duo*.html#21.5 xxi.5].</ref> [[Gallieno]]<ref>''Historia Augusta - I due Gallieni'', [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Historia_Augusta/Gallieni_duo*.html#7.4 vii.4].</ref> e [[Settimio Severo]]<ref>Cassio Dione, [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/77*.html#1 lxxvii.1.1].</ref> – continuarono a celebrare i ''decennalia'', come se stessero rinnovando a cadenza di dieci anni un potere che in realtà avevano a vita.<ref>Cassio Dione, [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/53*.html#16.2 liii.16.2-3].</ref> Questa la descrizione dei ''decennalia'' di Gallieno:
{{QuoteCitazione|Prima di tutto salì al Campidoglio tra i senatori in toga e l'[[ordine equestre]], preceduto dai soldati vestiti di bianco e da tutto il popolo, oltre ai servi di quasi tutti i cittadini, oltre alle donne che portavano ceri e fiaccole. Aprivano il corteo, da una parte e dall'altra, 100 buoi bianchi e splendenti nei loro finementi dorati che legavano le corna e i dorsali di seta di vari colori. Seguivano poi in testa da entrambe le parti 200 agnelle bianche e 10 elefanti [...], 1.200 gladiatori abbigliati in pompa magna ornati con vesti femminili ricamate d'oro, 200 bestie feroci addomesticate di varie specie, ornate il più festosamente, carri con mimi ed attori di ogni tipo, pugili che fingevano di combattere, con guanti imbottiti di lana. [...] Gallieno stesso indossava una toga ricamata e la tunica palmata, saliva al Campidoglio in mezzo ai senatori, mentre tutti i sacerdoti indiossavano la [[toga pretesta]]. Da una parte e dall'altra muovevano 500 aste dorate e 100 bandiere, oltre a quelle delle corporazioni, i vessilli militari e le insegne dei templi e di tutte le legioni. Sfilavano poi gruppi che rappresentavano vari popoli, come Goti, Sarmati, Franchi, Persiani, in numero di 200 per ciascun popolo.|''Historia Augusta'' - ''Due Gallieni'', 8.1-7.}}
 
All'inizio del periodo di dieci anni, un imperatore pronunciava dei voti di buon governo; in occasione dei decennalia, il sovrano scioglieva i voti avveratisi (''vota soluta'') e ne pronunciava di nuovi (''vota suscepta'').
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== Iconografia ==
[[File:RomaForoRomanoBaseDecennalia.JPG|thumb|250px|[[Base dei Decennalia|Base della colonna dei ''Decennalia'']] nel [[Foro Romano]] a [[Roma]]]]
 
In occasione dello scioglimento dei voti per i ''decennalia'', l'imperatore effettuava un sacrificio: questo era poi raffigurato nell'iconografia propagandistica, come sulle monete o sulla [[Base dei Decennalia|base della colonna dei ''Decennalia'']] nel [[Foro Romano]] a [[Roma]], dove uno dei lati raffigura una processione e l'altro la cerimonia del sacrificio, un ''[[suovetaurilia]]''.