Teatro di via dell'Acqua: differenze tra le versioni
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[[File:Istituto di Sant'Agnese (Florence) 01.JPG|thumb|
{{Mercato Centrale}}
Il '''teatro di via dell'Acqua''' o anche '''teatro del Vangelista''' era un antico teatro fiorentino, oggi scomparso, nato per la Confraternita di [[San Giovanni Evangelista]] all'inizio del [[XV secolo]].
==La confraternita==
[[File:Cantoria Della Robbia OPA Florence 1.jpg|thumb|
Di questo teatro, nato come spazio scenico all'interno del Convento della Trinità Vecchia in seguito diventato convento dei [[gesuati]] col nome di [[Convento di San Giusto alle mura]], si hanno notizie sporadiche di sicuro sappiamo che si trovava dentro i locali dell'attuale [[istituto Sant'Agnese]] in quella che oggi si chiama [[via Guelfa]], ma che anticamente era divisa sotto vari nomi tra i quali via dell'Acqua e via del Vangelista.
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Com'è raccontato nella ''Vita di [[Giovanni da Empoli]]'' aderente alla Compagnia del Vangelista in questo periodo:
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==Le [[sacre rappresentazioni]]==
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Nel ''Prologo'' della Sacra rappresentazione scritta da Lorenzo de' Medici, si chiede scusa per l'età el'inesperienza dei giovani attori.
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La Compagnia del nostro San Giovanni<br>
Fa questa festa; e pur siam giovinetti<br>
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Nella ''Morte del re Achab'' di Giovanni Maria Cecchi, rappresentata nel [[1559]], durante il ''Prologo'' un ''compagno del Vangelista'' descrive il palco che ancora si trova all'aperto
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Nello stesso ''Prologo'' si accenna ad uno spazio al chiuso per le rappresentazioni:
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Non sappiamo quando il teatro fu chiuso infatti fino al 15 gennaio [[1773]] risulta funzionante e restaurato in onore di [[Pietro Leopoldo]], vi fu rappresentato ''Il Ciro riconosciuto'' del [[Metastasio]]. Nel [[1783]] documenti dell'''Archivio Comunale di Firenze'' parlano della ''"soppressa Compagnia di San Giovanni Evangelista"'' e probabilmente il teatro fu venduto nel febbraio di quello stesso anno, come si evince da questa deliberazione del Comune di Firenze
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Il Passerini, nel [[1853]], conferma il passaggio definitivo dei locali dell'Accademia alla [[Compagnia del Bigallo]] in data 20 agosto [[1785]].
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