Angelo Romanò: differenze tra le versioni

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{{Membro delle istituzioni italiane
|nome= Angelo Romanò
|istituzione= Senato
|immagine=
|luogo_nascita= Mariano Comense
|data_nascita= 14 novembre 1920
|luogo_morte= Roma
|data_morte= 5 maggio 1989
|titolo= laurea in lettere
|professione= dirigente RAI
|partito= [[Sinistra Indipendente]]
|legislatura= [[VII Legislatura della Repubblica Italiana|VII]], [[VIII Legislatura della Repubblica Italiana|VIII]]
|sito=http://www.senato.it/leg/07/BGT/Schede/Attsen/00006926.htm
}}
{{Bio
|Nome = Angelo
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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Attività3 = consigliere d'amministrazione Rai|AttivitàAltre = }}
}}
 
==Biografia==
Laureatosi in lettere all'Università Cattolica di Milano, divide la sua attività tra letteratura, televisione e politica. Nel 1951 inizia la sua carriera in [[RAI]], occupandosi del rilancio del settore radiofonico negli anni in cui vi lavorano, tra gli altri, Umberto Eco e Carlo Emilio Gadda. Nel 1961 viene nominato da Ettore Bernabei il primo direttore del Secondo Canale televisivo. Dopo alcuni anni lascia la Rai per dirigere la casa editirce Garzanti. In breve decide di tornare in Rai e viene nominato direttore del centro di produzione di Milano. Porta in Tv i Promessi Sposi, affidandone la regia a Sandro Bolchi, e pilastri della letteratura tra cui l'Odissea e Sandokan. E' Romanò ad avvicinare alla tv registi come Fellini (che realizza I Clowns), Rossellini e i Fratelli Taviani e a stimolare l'apertura a mercati internazionali dei prodotti del Servizio Pubblico. Nel 1969 viene nominato direttore centrale dei programmi di spettacolo <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/06/morto-ieri-angelo-romano.html Necrologio su Repubblica]</ref> e segue in prima persona programmi di grande successo come Canzonissima, fino al 1975. Nel 1976 accetta di candidarsi con il PCI al Senato, insieme ad altre peronalità del mondo cattolico di sinistra. Viene eletto nel collegio di Vimercate nel 1976 e confermato nel 1979 fino al 1983, nel gruppo della Sinistra Indipendente. Da senatore fa parte della Commissione di Vigilanza Rai ed è Membro dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. Dal 1986 al 1989 è consigliere di amministrazione della [[RAI]], con la presidenza di [[Enrico Manca]] e la direzione generale di [[Biagio Agnes]]. Insieme a [[Giacinto Spagnoletti]] è lo scopritore della poetessa [[Alda Merini]]. Come studioso di letteratura collabora a numerose riviste, tra cui "[[Officina (rivista letteraria)|Officina]]", insieme a [[Pier Paolo Pasolini]] (nel 1967), e "[[La Fiera Letteraria]]". Cura, tra l'altro, l'edizione dei ''Poeti minori del secondo Ottocento italiano'' (Bologna, Guanda, 1955) e un'antologia de ''[[La Voce (rivista)|La Voce]]'' (Torino, Einaudi, 1960) ed è autore di importanti saggi tra cui Discorso degli anni Cinquanta, edito da Mondadori. Viene a mancare a causa di un infarto a Roma il 5 maggio del 1989. Sposato con Ada Butti Romanò, ha due figlie (Clara e Paola) e quattro nipoti (Pablo Rojas Elgueta, Giacomo Rojas Elgueta, Marta Piccarozzi
e Anna Piccarozzi).