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Riga 57: Faraday utilizzò successivamente tale principio per costruire la [[dinamo]], l'antenato dei moderni generatori di corrente. Nel [[1839]] terminò una serie di esperimenti finalizzate a investigare la natura fondamentale dell'elettricità. Faraday usò [[Elettrostatica\|statica]], [[Batteria (elettricità)\|batterie]], e [[~~Bioelettromagnetismo\|~~elettricità animale]] per produrre fenomeni di attrazione elettrostatica, [[elettrolisi]], [[elettromagnetismo\|magnetismo]], ecc.; concluse che - contrariamente all'opinione scientifica del tempo, le divisioni tra i vari ''tipi'' di elettricità erano illusori. Faraday invece affermò l'esistenza di un'unica ''elettricità'' e che i valori variabili di quantità ed intensità ([[differenza di potenziale]] e carica) erano responsabili dei diversi gruppi di fenomeni. Alla fine della sua carriera, Faraday intuì che le forze elettromagnetiche si propagavano nel vuoto attorno al conduttore. Quest'idea fu inizialmente rifiutata dalla comunità scientifica, e Faraday non visse abbastanza per vedere le sue intuizioni confermate. Il concetto, elaborato da Faraday, delle [[linea di flusso\|linee di flusso]] che emanano dai corpi carichi e dai magneti fornì un modo di visualizzare i campi elettrici e magnetici. Questo modello fu indispensabile allo sviluppo dei dispositivi elettromeccanici che dominarono l'ingegneria e l'industria per il resto del XIX secolo.

Michael Faraday: differenze tra le versioni