Ducato di Carinzia: differenze tra le versioni

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Dopo la fine della guerra e la dissoluzione dell'Impero austro-ungarico, nel [[1919]] il [[Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)|Trattato di Saint Germain]] venne a stabilire che la parte compresa tra [[Tarvisio]] e [[Pontebba|Pontafel]] sarebbe passata al [[Regno d'Italia]] e che le aree di lingua slovena delle valli del Meža e della Drava presso [[Unterdrauburg]], sarebbero passate al [[Regno di Serbia]]. I serbi comunque, non soddisfatti dei territori ottenuti, occuparono anche la parte settentrionale del ducato a nord del monte Karawanken, luogo ove si trovava anche la capitale locale [[Klagenfurt]]. Le potenze alleate organizzarono dunque un referendum a due stadi di cui il primo, il [[Plebiscito Carinziano]], si tenne il 10 ottobre [[1920]] per determinare il destino della Carinzia. La popolazione locale votò per rimanere con l'Austria alla quale era legata linguisticamente, storicamente e culturalmente.
[[File:Klagenfurt Landhaus 25042009 31.jpg|thumb|Il [[Landhaus (Klagenfurt)|Landhaus]] di [[Klagenfurt]]]]
[[File:Landhaus Wappensaal Fuerstenstein 01.jpg|thumb|La [[Pietra del principePrincipe]] (''Knežji kamen'')]]
[[File:Vojvodski stol.jpg|thumb|[[Trono ducale]] (''Vojvodski prestol'')]]
La parte austriaca della [[Carinzia]] andò quindi a formare l'attuale stato federale omonimo dell'Austria, mentre la parte assegnata all'Italia andò ad ampliare la regione del [[Friuli-Venezia Giulia]]. La parte sud-orientale passò invece alla Yugoslavia ([[Carinzia slovena]]) ed oggi è parte della [[Slovenia]].