Lo scrittore e giornalista [[Paolo Monelli]] definisce l'amaro come "''[[vermouth]]''«vermut senza [[vino]]"». Infatti mentre il ''vermouth'' è vino aromatizzato, l'amaro è un [[liquore]] aromatizzato, impreziosito dalla componente vegetale e dalle erbe medicinali. Le due fasi fondamentali per la preparazione dell'amaro, sono quelle dell'infusione e della distillazione. Le erbe e le radici infuse subiscono un certo dosaggio e vengono mescolate, quindi macinate, polverizzate, immerse in una soluzione idroalcolica e lasciate macerare per un periodo lungo vari mesi. Il preparato viene infine fatto decantare per acquistare limpidezza e quindi unito al liquido proveniente dalla distillazione, pronto a fare un percorso di preparazione in comune.<ref name = "Amar">"SAPER BERE. Dal barbera al whisky.", di Marinatto L., Zingales F., Fratelli Fabbri Editori, Milano, 1974</ref>
Rientrano nella categoria degli amari alcuni distillati alle erbe come gli [[Centerbe|amari centerbe]].