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La '''zoologia''' (dal [[lingua greca|greco]]: ''zoon'' = animale; ''logos'' = discorso) è la disciplina [[biologia|biologica]] che si occupa dello studio degli [[animali]] (o metazoi) e dei [[protozoi]]. Questi ultimi, pur non essendo veri e propri animali, per somiglianze biologiche ed affinità [[filogenesi|filogenetica]], in passato venivano considerati membri effettivi del [[Regno (biologia)|regno]] animale e che, solo in seguito, furono trasferiti al più accettato regno dei [[protisti]].
== Storia ==
Pur essendo un campo che ha acquistato la propria coerenza di disciplina scientifica solo durante il [[XIX secolo]], la zoologia esiste sin dall’antichità. Con gli studi di [[Aristotele]] vengono fondate le prime basi di questa scienza, e con il suo ''Historia animalium'', descrive quasi 600 specie di animali dell’asia minore e dell’isola di Lesbo. Successivamente compila anche il ''[[De Partibus animalium]]'', che non è un trattato scientifico, ma solo una raccolta di dati.<ref>[[Enrico Berti]], [http://www.treccani.it/enciclopedia/de-partibus-animalium_%28Enciclopedia-Dantesca%29/
Nel medioevo, ma soprattutto nel rinascimento, la zoologia comincia ad acquistare le sue vere sembianze moderne, nonché interesse negli studiosi, grazie alle nuovissime specie scoperte durante i lunghi viaggi delle navi, attorno al mondo. [[Conrad Gesner]], scrive il suo di ''Historiae animalium'' (basato in parte anche sulle osservazioni di Aristotele), e questo può essere considerato il primo vero manoscritto moderno sulla zoologia, anche se contiene in elenco, animali della mitologia e creature fantastiche<ref>[http://www.lib.cam.ac.uk/deptserv/rarebooks/gesner.html Rare Books<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Con l’invenzione del microscopio poi, si scoprono organismi prima invisibili all'occhio, che vengono classificati comunque come animali (oggi noti come [[protisti]]).
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