Sicco Polenton: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = italiano
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È ricordato per diversi studi sui classici latini, e per una commedia in sette quadri, ''[[Catinia]]''.
 
==Biografia==
*Sicco Rizzi<ref name="Enc. Dantesca">Giovanni Ferraù, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/sicco-polenton_(Enciclopedia-Dantesca)/ Polenton, Sicco]», la voce nella ''[[Enciclopedia Dantesca]]'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
Sicco Rizzi<ref>''Enciclopedia Dantesca'', riferimenti in Collegamenti esterni.</ref> (assunse il soprannome "Polenton" dal padre Bartolomeo) nacque a [[Levico Terme]] tra il 1375 e il 1376. Studiò [[grammatica]] e [[retorica]] a [[Padova]], alla scuola di [[Giovanni Conversini]], che ebbe fra i suoi allievi anche [[Vittorino da Feltre]]. All'età di vent'anni iniziò a svolgere l'attività di notaio, che lo portò nel giro di poco tempo ad assumere la prestigiosa carica di [[Cancelliere]] del comune. Nel [[1408]] sposò Antonia Enselmini.<br />
Risale al [[1413]] il suo primo studio sulla [[letteratura latina]], gli ''Argumenta super aliquot orationibus Ciceronis''. Nel [[1419]] diede alla luce la sua opera più celebre, la commedia in sette quadri ''[[Catinia]]''. Negli anni successivi lavorò alla stesura dell'ambizioso ''Scriptorum illustrium latinae linguae'', una delle prime storie della letteratura latina dell'epoca moderna. Ritiratosi nel [[1430]] a vita privata, scrisse negli ultimi anni di vita alcuni trattati di argomento religioso. Morì a [[Padova]] tra il [[1446]] e il [[1447]], e venne sepolto nella [[chiesa di San Leonardo (Padova)|chiesa di San Leonardo]].
 
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==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* [[Remigio Sabbadini]], «[http://www.treccani.it/enciclopedia/polenton_(Enciclopedia-Italiana)/ Polenton, Sicco]», la voce nella ''[[Enciclopedia Italiana]]'', Roma, [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]], 1935.
* Giovanni Ferraù, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/sicco-polenton_(Enciclopedia-Dantesca)/ Polenton, Sicco]», ''[[Enciclopedia Dantesca]]'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/sicco-polenton/ Polentón (o Polentóne), Sicco] la voce in ''Enciclopedie on line'', sito "Treccani.it L'Enciclopedia italiana".
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* Remigio Sabbadini, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/polenton_(Enciclopedia-Italiana)/ Polenton, Sicco]», la voce nella ''Enciclopedia Italiana'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
* Giovanni Ferraù, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/sicco-polenton_(Enciclopedia-Dantesca)/ Polenton, Sicco]», la voce nella ''Enciclopedia Dantesca'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/sicco-polenton/ Polentón (o Polentóne), Sicco] la voce in ''Enciclopedie on line'', sito "Treccani.it L'Enciclopedia italiana".
 
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