Andrea Querini Stampalia: differenze tra le versioni

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A causa della cattiva situazione finanziaria e politica, però, non si potè distinguere in tale nuovo prestigioso incarico, perché gli vennero rifiutate le risorse necessarie a riparare le poche vecchi navi non predate dai francesi e ad iniziare la costruzione di nuove. Inoltre, sorsero continui dissidi con il capitano Williams, un marinaio inglese che, fino al suo arrivo, aveva guidato la piccola ''Marina di [[Trieste]]'' per gli austriaci e che non era stato formalmente dimesso; i contrasti continuarono a sussistere anche dopo che il Williams venne subordinato al Querini. La disputa non terminò fino alla primavera del [[1799]], quando al primo fu dato il comando della flottiglia sul [[Lago di Costanza]], lasciando al secondo l’indisputato controllo della flotta costiera e d’altura<ref>L. Sondhaus, ''The Habsburg Empire and the Sea. Austrian Naval Policy, 1797 - 1866'', West Lafayette, Indiana, Purdue University Press, 1989, p. 5 ss</ref>.
 
Allo scoppio della [[Seconda coalizione|Guerra della Seconda Coalizione]] (1799), la flotta Veneto-Austriaca consisteva prevalentemente di legni minori per la protezione costiera; ciò nonostante, Vienna non vedevariteneva alcunanecessario necessità dialcun rinforzo. Nella primavera del 1799 la piccola flottiglia austriaca entrò in azione con successo, cooperando coll’armata austriaca in combattimento a terra nell’[[Italia Settentrionale|Italia settentrionale]] e, nei pressi delle [[Delta del Po|Bocche del Po]], riuscì a sconfiggere una piccola squadra francese. Nello stesso anno le navi austriache presero parte all’assedio di [[Genova]], fino alla sua capitolazione il [[24 giugno]] [[1800]].
 
Principale compito della Marina Veneto-Austriaca restava il pattugliamento dell’[[Mare Adriatico|Adriatico]] ma, a causa della sua debolezza, non era in grado di fermare né i [[Corsari barbareschi|pirati barbareschi]], né i [[Corsaro|corsari]] francesi che attaccavano il naviglio mercantile dalla loro base di [[Ancona]]. Nell’autunno del 1799 la situazione peggiorò ulteriormente quando una flottiglia austriaca guidata dal cavalier [[Joseph L'Espine]] bloccò le forze francesi in Ancona, in cooperazione coi [[Russia|russi]]. La fanteria austriaca, con un successivo attacco da terra, obbligò la città a capitolare. 5 vascelli, altri legni minori e 17 mercantili caddero nelle mani degli attaccanti e, nella notte, con un colpo di mano L'Espine riuscì ad imprandonirsi di tutti i legni innalzando su di essi la bandiera austriaca; all’alba i Russi si trovarono di fronte al fatto compiuto, per cui ne nacque un incidente diplomatico che ricadde sulle spalle del Querini<ref>A.E. Sokol, ''The Imperial and Royal Austro-Hungarian Navy'', Annapolis, Maryland, United States Naval Institute, 1968, p. 18</ref>.