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Dopo l’[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre entrò a far parte dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana, in risposta ad un appello lanciato dal colonnello [[Ernesto Botto]]. aveva prestato servizio nell’Aeronautica Nazionale Repubblicana<ref name=A2p42/> per la difesa delle città dell’Italia del Nord dai bombardamenti alleati. Dopo essere stato sottoposto a procedimento di epurazione, fu richiamato in servizio nell’[[Aeronautica Militare]], ricoprendo, tra l’altro, gli incarichi di comandante della Scuola Volo di [[Aeroporto di Lecce-Galatina|Lecce]], comandante della Scuola Addestramento Aviogetti di [[Aeroporto di Foggia|Amendola]], capo del 4° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica e vice comandante della 1ª Regione Aerea di [[Milano]], terminando il servizio attivo come comandante della [[Scuola di guerra aerea]] di [[Firenze]].<ref name=A2p42/> Al termine del servizio attivo risultava abilitato al pilotaggio di 29 tipi di velivoli diversi, soprattutto da caccia.<ref name=A2p42/>
Durante il secondo conflitto mondiale ottenne quattro vittorie aeree, e fu insignito complessivamente di due [[Medaglia d'argento al valor militare|medaglie d’argento al valor militare]], una di [[Valor militare|bronzo]], e una [[Croce di guerra al valor militare]], oltre ad un avanzamento per merito di guerra e alla [[Croce di ferro tedesca]].<ref name=A2p42/>
Si spense a Sesto San Giovanni il 23 febbraio [[2012]].
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