Teoria dei segnali: differenze tra le versioni

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Nella trasmissione di informazione a distanza ([[telecomunicazioni|telecomunicazione]]) i segnali determinati vengono utilizzati per la [[modulazione]] tramite [[portante]], mentre i segnali contenenti l'informazione sono invece segnali aleatori, quindi processi stocastici, dal momento che l'informazione viaggia sotto forma di "innovazione" ovvero varia in maniera aleatoria nel tempo.
 
I segnali periodici possono essere trattati mediante l'astrazione in uno spazio vettoriale lineare quale lo [[spazio di Hilbert]] e quindi con l'utilizzo della [[serie di Fourier]]. Per quanto riguarda i segnali non periodici, questi necessitano della [[trasformata di Fourier]].
 
Altra suddivisione è quella in "segnali continui" e "segnali discreti". Ad essi si associano rispettivamente le comunicazioni [[analogico|analogiche]] e le comunicazioni [[digitale (informatica)|digitali]].
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*[[Modulazione]]
*[[Coppia di Poiret]]
*[[Rumore (elettronica)|Rumore]]
*[[Rumore bianco]]
*[[Rumore rosa]]
*[[Segnale (fisica)|Segnale]]
*[[Segnale analitico]]
*[[Compressed sensing]]