Estremo superiore e estremo inferiore: differenze tra le versioni
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In [[matematica]], l''''estremo superiore''' di un insieme <math>E</math> contenuto in un [[Relazione d'ordine|insieme ordinato]] <math>X</math> è il più piccolo elemento dei [[
In modo [[dualità|duale]], l''''estremo inferiore''' di <math>E</math> è definito come il più grande elemento dei [[minorante|minoranti]] di <math>E</math>.
Estremo superiore e inferiore possono appartenere ad <math>E</math> oppure no. Nel primo caso essi coincidono con il suo massimo e minimo. In generale il concetto di massimo e di estremo superiore non coincidono e non vanno confusi.
Il concetto di estremo superiore e inferiore sono applicabili ad ogni struttura matematica per la quale è chiaro cosa si intende per un elemento essere "maggiore o uguale" di un altro elemento. Quindi il concetto di estremo superiore si applica agli [[insieme ordinato|insiemi ordinati]], per esempio sottoinsiemi di numeri reali, razionali, naturali, ma non per esempio di numeri complessi.
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* <math>y</math> è un [[maggiorante]] di <math>E</math>
* <math>\nexists z \in X</math> tale che <math>z</math> è un maggiorante di <math>E</math> e <math> z<y </math> (vale a dire il maggiorante più piccolo è y stesso)
Se invece esiste un elemento <math>x\in X</math> tale che:
* <math>x</math> è un [[minorante]] di <math>E</math>
* <math>\nexists a \in X</math> tale che <math>a</math> è un minorante di <math>E</math> e <math> a>x </math> (vale a dire il minorante più grande è x stesso)
Se l' insieme dei maggioranti di un insieme è non vuoto l' insieme si dice limitato superiormente, mentre se l' insieme dei minoranti è non vuoto l' insieme si dice limitato inferiormente. Ovviamente, se esiste l' estremo inferiore, l' insieme è limitato inferiormente, mentre se esiste l' estremo superiore l' insieme è limitato superiormente.
Un insieme limitato superiormente e inferiormente si dice limitato.▼
▲Un insieme limitato superiormente e inferiormente si dice limitato.
== Sottoinsiemi della [[numero reale|retta reale]] ==▼
=== Esempi ===
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== Completezza ed esistenza ==
Se un insieme non è completo può essere che un sottoinsieme limitato superiormente non ammetta estremo superiore. Per esempio, sia <math>E\subseteq\mathbb{Q}</math> definito come:
:<math>\{x\in\mathbb{Q}:x^2\leq 2\}</math>
Questo insieme è sicuramente limitato superiormente poiché se <math>x\in\mathbb{Q}</math> e <math>x\geq 2</math>, <math>x</math> è maggiorante di <math>E</math>. L'insieme però non ha estremo superiore (<math>\sqrt{2}</math> non appartiene a <math>\mathbb{Q}</math>). Si noti che questo esempio è diverso dall'ultimo esempio della sezione precedente, perché prima si ricercava l'estremo superiore in un insieme completo, <math>\mathbb{R}</math>, ora no. Si è dimostrato che per quanto riguarda spazi non completi esistono sottoinsiemi limitati superiormente ma che non ammettono estremo superiore.
== Notazioni ==
Spesso si incontrano notazioni del tipo:
:<math>y=\inf_{x\in A} f(x)</math>
dove
:<math>y=\inf\{z=f(x), x\in A\}</math>
indica cioè l'estremo inferiore dell'[[immagine (matematica)|immagine]] di
=== Esempi ===
Un primo esempio è
* <math>\sup_{x\in\mathbb{R}} x^2 = +\infty</math>▼
infatti in questo insieme la funzione non è limitata superiormente▼
e anche▼
* <math>\inf_{x\in(0,1)} x^2 = 0</math>▼
in questo caso però 0 non è il minimo dell'insieme, in quanto tale valore non esiste, come non esiste il minimo della funzione (è sul bordo del dominio)▼
Considerando invece:
* <math>\sup_{x\in\mathbb{R}} -\exp(-x)=0</math>▼
▲e anche:
▲in questo caso però 0 non è il minimo dell'insieme, in quanto tale valore non esiste, come non esiste il minimo della funzione (è sul bordo del dominio).
Altri esempi sono:
== Funzioni monotone ==
Come preannunciato in uno degli esempi precedenti esiste una connessione tra il concetto di estremo superiore e quello di limite. Infatti vale il seguente risultato:
Sia <math>f:(a,b)\to\mathbb{R}</math> una [[funzione monotona]] in <math>(a,b)</math>. Allora esistono:
:<math>\lim_{x\to b_-} f(x)</math> e <math>\lim_{x\to a_+} f(x)</math>
e si ha (nel caso sia f non decrescente):
:<math>\lim_{x\to b_-} f(x)=\sup_{x\in(a,b)} f(x)</math> e <math>\lim_{x\to a_+} f(x)=\inf_{x\in(a,b)} f(x)</math>
con risultati speculari se f è invece non crescente.
==Bibliografia==
* {{cita libro | cognome= Rudin| nome= Walter | titolo= Principi di analisi matematica | editore= McGraw-Hill | città= Milano | anno= 1991|id=ISBN 8838606471|cid =rudin}}
== Voci correlate ==
* [[
* [[Limite superiore e limite inferiore]]
* [[Maggiorante e minorante]]
* [[Relazione d'ordine]]
== Collegamenti esterni==
* {{springerEOM|titolo=Upper and lower bounds|autore= L.D. Kudryavtsev }}
* {{MathWorld|Supremum|Supremum}}
* {{planetmath|supremum|supremum}}
{{Portale|matematica}}
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