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== Origini e ascesa al papato ==
Figlio del conte Gregorio di Tuscolo<ref>Claudio Rendina, ''I Papi - storia e segreti, ''2005, Ariccia, p. 360</ref> e di Maria<ref name="test">[http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-xix_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Giovanni XIX in Enciclopedia dei Papi], testo aggiuntivo.</ref>, succedette a suo fratello [[Papa Benedetto VIII|Benedetto VIII]] tra l'aprile e il maggio del 1024<ref name=rend363>Claudio Rendina, ''I Papi - storia e segreti, ''2005, Ariccia, p. 363</ref>, mentre altre fonti riportano la data esatta (19 aprile). Membro della potente famiglia dei [[Conti di Tuscolo]] (che aveva già dato alla Chiesa [[Papa Benedetto VII]] e [[Papa Giovanni XII]]), Romano era legato, attraverso altri legami parentali, parentele, con i papi [[Papa Sergio III|Sergio III]] e [[Papa Giovanni XI|Giovanni XI]]. Quando venne eletto pontefice, Romano era console e senatore dei Romani, e pertanto un laico non ordinato. Si può facilmente desumere il clima di corruzione e clientelare che serpeggiava tra i cittadini di Roma.<ref>In Rendina, ''I Papi... - storia e segreti'', si avanza il sospetto di simonia ("«...con voti comprati ed estorti"», p. 363)</ref> Per questo motivo Romano venne ordinato prima sacerdote e, in luogo successivo, vescovo, allo scopo di permettergli di ascendere allo scranno papale.
== Papato (1024-1032) ==
=== La vendita del primato pontificio: ===
Romano, asceso al soglio pontificio come Giovanni XIX, mostrò la sua libertà dai pregiudizi ecclesiastici e anche la sua completa ignoranza della storia ecclesiastica accettando, in cambio di un sostanzioso pagamento, di concedere al [[Patriarca di Costantinopoli]] [[Patriarchi di Costantinopoli|Eustazio]] il titolo di "vescovo ecumenico", cioè il "primato pietrino"<ref name="test">[http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-xix_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Giovanni XIX], testo aggiuntivo.</ref>. Questa compravendita simoniaca suscitò un'indignazione generale in tutta la Chiesa, specialmente tra i vescovi italiani e la comunità cluniacense<ref>Claudio Rendina, ''I Papi - storia e segreti, ''2005, Ariccia, p.363<name=rend363/ref>. La violenta reazione costrinse Giovanni XIX quasi immediatamente a rinunciare all'accordo. Poco dopo morirono sia Eustazio sia [[Basilio II Bulgaroctono|Basilio]] e non si dovette più affrontare la questione.
=== Politica: ===
Il pontificato di Giovanni XIX non si segnalò per eventi di natura eccezionale. Nei suoi otto anni di pontificato, il Papa procedette alla consacrazione di un nuovo imperatore. Alla morte dell'Imperatore [[Enrico II di Sassonia|Enrico II]], avvenuta nel [[1024]],infatti, Papa Giovanni diede il suo appoggio a [[Corrado II]], che assieme alla sua consorte venne incoronato prima re d'Italia nella primavera del 1026 dal volitivo arcivescovo di Milano [[Ariberto d'Intimiano]]<ref>Claudio Rendina, ''I Papi - storia..."p. 364<name=rend364/ref>; poi come sacro romano imperatore da Papa Giovanni a San Pietro, nella [[Pasqua]] del [[1027]], che in quell'anno cadeva il 26 marzo.<ref name="test">[http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=4&ved=0CEYQFjAD&url=http%3A%2F%2Fwww.ideanews.it%2Fgiornale%2Farchivio%2Fpasqua%2Fdate.htm&ei=XkhlU9o6gdPsBu-ugdAJ&usg=AFQjCNHVUxlWJYlxXcHg8palM8HtRxKQ3A calcolo Pasqua anno 1027], testo aggiuntivo.</ref>.
Per quanto riguarda la politica interna, egli governò Roma e il contado in modo estremamente tranquillo, anche per il fatto che i Conti di Tuscolo governavano . Un barlume di mecenatismo brillò nel pontificato di Giovanni: l'invito a Roma del celebre [[Guido d'Arezzo]] perché gli spiegasse il nuovo sistema musicale da lui inventato.<ref name=rend364>Claudio Rendina, ''I Papi - storia..." e segreti'', p. 364</ref>
=== La questione del numerale ===
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