Operazione Olive: differenze tra le versioni

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=== Attacco alla Linea Gotica I ===
Le truppe alleate dell'8ª Armata erano in azione fin dall'8 agosto e premevano fortemente contro le deboli forze del 76°º ''Panzerkorps'' tedesco del generale Herr che, pur battendosi con tenacia e abilità, non poté mantenere le posizioni e ripiegò lentamente dietro il Metauro; alcuni reparti tedeschi subirono forti perdite<ref name="AK256">A. Kesselring, ''Soldato fino all'ultimo giorno'', p. 256.</ref>.
[[File:InglesiSulFiumeFogliaLineaGotica.jpg|thumb|Reparti britannici nel settore del fiume Foglia.]]
L'operazione Olive iniziò effettivamente nel settore britannico del generale Leese il 25 agosto 1944 e colse di sorpresa il feldmaresciallo Kesselring che non si attendeva una grande offensiva nemica e invece aveva temuto un nuovo sbarco alleato nella zona di [[Genova]]; al momento dell'attacco i generale von Vietinghoff e Heidrich erano in licenza in Germania. Il feldmaresciallo il 28 agosto, grazie anche al ritrovamento di un proclama del generale Leese, comprese di essere di fronte ad una pericolosa offensiva nemica, egli quindi richiamò i due generali e prese le prime misure per rinforzare il fronte adriatico<ref>A. Montemaggi, ''Clausewitz sulla Linea Gotica'', p. 54.</ref>. Nelle sue memorie peraltro il feldmaresciallo Kesselring afferma invece che fin dalla metà del mese di agosto egli era cosciente che gli alleati stavano preparando un'offensiva nel settore adriatico e che era essenziale rinforzare le difese nel settore<ref name="AK256"/>.
 
L'8ª Armata ottenne importanti successi nei primi giorni dell'offensiva; l'attacco, preceduto nella notte da un potente sbarramento d'artiglieria effettuato da oltre 1.500 cannoni, venne condotto lungo tre direttrici principali. Nel settore costiero il 2°º corpo d'armata polacco del generale Anders attraversò il fiume Metauro e marciò da Fano verso [[Pesaro]]; sulla sua sinistra attaccò il I corpo d'armata canadese del generale Burns che raggiunse [[Saltara]] e [[Carroceto]]; più a occidente erano schierate le divisioni britanniche e indiane del 5°º corpo d'armata del generale Keightley e del 10°º Corpo d'armata del generale McCreery che liberarono [[Montefelcino]] e [[Urbino]]<ref>A. Montemaggi, ''Clausewitz sulla Linea Gotica'', pp. 53-54.</ref>. I tedeschi delle tre divisioni del 76°º ''Panzerkorps'' del generale Herr dovettero cedere terreno e ripiegarono sulla linea di resistenza principale dietro il fiume Foglia.
 
Il 30 agosto l'8ª Armata sferrò l'attacco con tre corpi d'armata alla linea del fiume Foglia difesa dalle tre divisioni tedesche del generale Herr, dopo un nuovo massiccio bombardamento d'artiglieria le forze alleate riuscirono a guadagnare terreno soprattutto nel settore della 1ª Divisione canadese del generale Vokes che passò all'attacco nel pomeriggio con il supporto di forti contingenti di carri della 5ª Divisione corazzata del generale Hoffmeister. Mentre alcuni attacchi furono respinti dai paracadusti tedeschi del 4°º reggimento, i canadesi poterono sfruttare un errore tattico dello schieramento nemico che, a causa della prematura ritirata di un reparto della 71ª Divisione fanteria, lasciò quasi sguarnito il settore di [[Montecchio (Vallefoglia)|Montecchio]] prima dell'arrivo dei reparti del ''kampfgruppe Schmal'' appartenente alla 26. Panzer-Division. I reparti meccanizzati canadesi alle ore 17.30 avanzarono in profondità a nord del Foglia, occuparono Montecchio e con una brillante manovra attaccarono sul fianco i paracadutisti tedeschi che avevano respinto gli assalti frontali<ref>A. Montemaggi, ''Clausewitz sulla Linea Gotica'', pp. 54-56.</ref>. Mentre i canadesi raggiungevano questo primo risultato, nel settore adriatico anche i polacchi attraversarono il fiume Foglia, che in quel settore era in secca, e marciarono verso Pesaro, mentre aspri combattimenti si accesero sull'ala sinistra dell'8ª Armata dove due brigate della 46ª Divisione britannica del generale Hawkesworth attaccarono [[Montegridolfo]] e [[Mondaino]]. Le truppe indiane della 4ª Divisione fanteria indiana del generale Halworthy respinsero dopo scontri dall'esito alterno i reggimenti tedeschi della 71ª Divisione del generale Raapke e 278ª Divisione del generale Hoppe e conquistarono i caposaldi di Monte della Croce e Monte Calvo<ref>A. Montemaggi, ''Clausewitz sulla Linea Gotica'', pp. 56-57.</ref>.
 
Il 3 settembre avevano travolto tutte le linee di difesa fortificate, poste in territorio marchigiano, raggiungendo la [[Romagna]]. <br>