Città Libera di Danzica: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|l'entità omonima esistita durante il periodo napoleonico|[[Libera Città di Danzica (epoca napoleonica)]]}}
{{Stato storico
|nomeCorrente =
|nomeCompleto =
|nomeUfficiale = {{de}} ''Freie Stadt Danzig'' <br /> {{pl}} ''Wolne Miasto Gdańsk''
|linkStemma = Wappen Freie Stadt Danzig.svg
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[[File:Wmgdansk.jpg|thumb|Libera Città di Danzica/Gdaṅsk, 1920-1939]]
La '''
| url = http://www.yale.edu/lawweb/avalon/imt/partiii.htm
| titolo = The Versailles Treaty June 28, 1919: Part III
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}}</ref> Alla città fu negata l'[[autodeterminazione]], nonostante la stragrande maggioranza dei cittadini di [[lingua tedesca]] chiedesse la riunificazione con la Germania.
Lo
A partire dalla conquista da parte dell'[[Armata Rossa|esercito sovietico]] nei primi mesi del [[1945]], furono i cittadini tedeschi dell'ex
| cognome = Bykowska
| nome = Sylwia
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=== Territorio ===
La Città Libera
=== Diritti polacchi sanciti dal Trattato di Versailles ===
La Libera Città doveva essere rappresentata all'estero dalla [[Polonia]], e doveva essere in [[unione doganale]] con la stessa. La linea [[ferrovia]]ria tedesca che collegava la Libera Città con la neo-creata Polonia doveva essere amministrata dalla Polonia, come anche tutte le linee ferroviarie del territorio della
=== Alti Commissari della Società delle Nazioni ===
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== Popolazione ==
La
Il [[Trattato di Versailles (1919)]], che aveva separato Danzica e i villaggi circostanti dalla Germania, imponeva ora che il neo-stato avesse una propria cittadinanza, basata sulla residenza. Gli abitanti tedeschi persero la propria cittadinanza con la creazione della
{| class="wikitable"
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[[File:Die Gartenlaube (1886) b 313.jpg|thumb|La sede del Volkstag]]
{| class="wikitable"
|+ '''Capi di Stato della
! №
! Nome
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Fu quasi subito chiaro che la stragrande maggioranza tedesca della popolazione dello Stato Libero risentiva delle concessioni che erano state fatte alla Polonia, e dello smembramento dalla Germania. Il Professor Burckhardt, Alto Commissario della Società delle Nazioni a Danzica, scoprì nel [[1939]] di essere arbitro assoluto nelle dispute infinite all'interno della Città.
Nel maggio [[1933]], il [[NSDAP|Partito nazionalsocialista]] vinse le elezioni amministrative in città; tuttavia, ricevette il 57% dei voti, meno dei due terzi richiesti dalla [[Società delle Nazioni]] per mutare la Costituzione della
Nonostante diversi anni di proposte da parte del governo tedesco, sia prima che dopo il [[1933]], di rinegoziare la posizione anomala di Danzica, la [[Polonia]] rifiutò, e verso la fine di aprile 1939 al Professor Burckhardt fu comunicato da parte del Commissario Generale polacco che ogni tentativo di modificare lo status avrebbe ricevuto come risposta la resistenza armata da parte della Polonia<ref>Woodward, E.L., Butler, Rohan, Orde, Anne, editors, ''Documents on British Foreign Policy 1919–1939'', 3ª serie, vol.v, HMSO, [[Londra]], 1952:25</ref>.
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{{citazione necessaria|Circa il 90% della città fu ridotto in rovine verso la fine della [[seconda guerra mondiale]]. Il 30 marzo [[1945]] la città fu conquistata dall'[[Armata Rossa]]; si stima che più del 90% della popolazione pre-bellica fosse morta oppure fosse fuggita nel [[1945]]}}. Un gran numero di abitanti della città morì durante l'affondamento di una nave, il ''Wilhelm Gustloff''. Aveva circa 10.000 rifugiati, inclusi circa i 1.000 soldati e marinai feriti.
Le [[Alleati della seconda guerra mondiale|potenze alleate]] furono
Nel [[1950]], circa 285.000 cittadini dell'ex
== Note ==
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