Speranza: differenze tra le versioni

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''Spe salvi'' (in [[lingua italiana|italiano]] ''Salvati nella Speranza'') è la seconda enciclica di [[papa Benedetto XVI]], pubblicata il 30 novembre [[2007]], dedicata alla potenza salvifica della speranza cristiana. Una speranza non individualista, ma comunitaria, come comunitaria è la vita cristiana perché discende direttamente dall’essere in comunione con Gesù ed attraverso di Lui con tutti i Fratelli.
 
Progressivamente, però, almeno a partire da [[Francesco Bacone]], «la speranza biblica del regno di Dio è stata rimpiazzata dalla speranza del regno dell'uomo, dalla speranza di un mondo migliore che sarebbe il vero "''regno di Dio''"». La [[redenzione]] non si attende più dalla [[fede cristiana]], bensì dalle conquiste [[tecnologia|tecnologiche]] da un lato, e da una [[politica]] pensata scientificamente dall'altro.<ref>''Spe salvi'', 30.</ref> La speranza si è tramutata così in «fede nel progresso».<ref>Ivi, 17.</ref>
 
Ma «il retto stato delle cose umane, il benessere morale del mondo non può mai essere garantito semplicemente mediante strutture, per quanto valide esse siano», perché l'uomo rimane sempre un essere libero che può volgere la sua [[libertà]] ora verso il [[bene]], ora verso il [[male]]. E se anche «ci fossero strutture che fissassero in modo irrevocabile una determinata - buona – condizione del mondo, sarebbe negata la libertà dell'uomo, e per questo motivo non sarebbero, in definitiva, per nulla strutture buone».<ref>Ivi, 24.</ref>