Infallibilità papale: differenze tra le versioni

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Dogma Infallibilità: ho usato le esatte parole dell'Enciclica Pastor Aeternus in modo completamente fedele.
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Questo è il testo tradotto in italiano dell'ultima parte della ''[[Pastor Aeternus]]'', dove si trova la definizione del dogma:
{{Citazione|Perciò Noi, mantenendoci fedeli alla tradizione ricevuta dai primordi della fede cristiana, per la gloria di Dio nostro Salvatore, per l’esaltazione della religione Cattolica e per la salvezza dei popoli cristiani, con l’approvazione del sacro Concilio proclamiamo e definiamo dogma rivelato da Dio che il Romano Pontefice, quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi, vincola tutta la Chiesa, per la divina assistenza a lui promessa nella persona del beato Pietro, gode di quell’infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa. Se qualcuno quindi avrà la presunzione di opporsi a questa Nostra definizione, Dio non voglia!: sia [[anatema]].|[[s:Costituzione dogmatica sulla fede cattolica 18 luglio 1870 (Pio IX)/Capo IV|''Pastor Aeternus'']], 18 luglio 1870}}
 
Secondo tale dottrina il papa deve quindi essere considerato infallibile quando parla ''ex cathedra'', cioè quando esercita il «suo supremo ufficio di pastore e di dottore di tutti i cristiani» e «definisce una dottrina circa la fede e i costumi»; quanto da lui stabilito sotto queste condizioni «vincola tutta la Chiesa».